L’assessore Roberto Santangelo, in occasione del Festival della Cultura e della Scienza “Città delle Muse”, sottolinea la sinergia tra Regione Abruzzo e atenei per promuovere sviluppo, innovazione e inclusione attraverso progetti concreti e iniziative strategiche
CHIETI – La Regione Abruzzo punta sul rafforzamento della coesione sociale e della collaborazione con le università, consolidando un dialogo strategico che si traduce in crescita e innovazione per il territorio. Questo il messaggio al centro dell’intervento dell’assessore alla Cultura, Roberto Santangelo, alla giornata inaugurale del Festival della Cultura e della Scienza “Città delle Muse”, ospitato dall’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Un evento che trasformerà il territorio in un laboratorio vivo di idee, rendendo la ricerca accessibile alla comunità.
“L’iniziativa finanziata nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione (PSC) rappresenta una leva fondamentale per rafforzare il dialogo e la condivisione tra istituzioni e atenei,” ha dichiarato Santangelo. “Non si tratta solo di strumenti economici, ma di veri e propri catalizzatori per favorire la crescita collettiva e creare nuove opportunità.”
L’assessore ha ricordato i passi concreti intrapresi, come il percorso avviato con le Adsu per risolvere la questione degli alloggi universitari e il progetto Eurema, finanziato con 1,9 milioni di euro tramite l’FSE Plus 2021-2027. Un programma che punta sulla formazione internazionale e sul rientro dei talenti in Abruzzo, promuovendo tirocini presso aziende locali e valorizzando le competenze.
“Queste esperienze stanno restituendo valore al territorio sotto forma di cultura, innovazione e ricerca,” ha affermato Santangelo. “La nostra visione è quella di un’università che non si limita a formare professionisti, ma che diventi un incubatore di eccellenze, capace di alimentare lo sviluppo regionale e contribuire al rilancio del sistema accademico nazionale.”