L’intervento si è reso necessario in seguito alla richiesta di aiuto della donna: a quanto pare era solo l’ultimo di una serie di maltrattamenti
PESCARA – Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti con una denuncia in stato di libertà e una misura di allontanamento d’urgenza su un uomo 30enne, accusato di maltrattamenti verso i familiari. In particolare, i militari hanno dato seguito ad una richiesta di aiuto formulata da una donna che affermava di essere stata maltrattata fisicamente dal marito, e hanno effettivamente notato che riportava dei segni sul volto riconducibili a percosse. Le violenze denunciate sarebbero inoltre state compiute mentre la donna aveva in braccio uno dei figli minorenni della coppia.
In base alle ricostruzioni, non si tratterebbe di un episodio isolato, ma solo l’ultimo di una serie, per cui nella stessa giornata dell’intervento è stata data esecuzione all’allontanamento. In seguito la misura è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria che ha inoltre intensificato l’ordinanza di allontanamento da casa con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
La tutela delle donne vittime di violenza delle forze dell’ordine è una delle attività maggiormente attenzionate. A riconferma della delicatezza con cui si trattano episodi del genere, la Questura di Pescara ha promosso anche un convegno, lo scorso 25 novembre 2024, presso l’Istituto Alberghiero “F. De Cecco”, nella campagna permanente organizzata dal Dipartimento della Polizia di Stato e denominata “Questo non è Amore”. Questo particolare appuntamento si era svolto in collaborazione con la Dirigenza Scolastica dell’Istituto e oltre al Questore di Pescara, Carlo Solimene, avevano preso parte anche le massime autorità locali, magistrati, una psicologa della Polizia di Stato e rappresentanti del centro antiviolenza Ananke.