Sulmona: sciopero al call center 3G contro il mancato rinnovo del contratto

31 Marzo 2025
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I lavoratori del call center 3G di Sulmona hanno incrociato le braccia per protestare contro l’applicazione del nuovo contratto Assocontact, che comporta una riduzione dei diritti e delle tutele. I sindacati chiedono l’intervento del governo per regolamentare il sistema degli appalti

SULMONA – Una delegazione di lavoratori del call center 3G di Sulmona ha effettuato un presidio davanti all’azienda per manifestare il proprio dissenso contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni. La protesta, che ha coinvolto anche altre sedi a livello nazionale, è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil, che contestano l’applicazione del nuovo contratto siglato da Assocontact con Anpit e Cisal.

Secondo i sindacati, il nuovo contratto comporterebbe una riduzione del costo del lavoro a discapito dei diritti e delle tutele dei lavoratori. “Assocontact cerca di convincere della bontà del contratto BPO, descrivendolo come migliorativo, innovativo e trasformativo, ma di fatto, dopo neanche un mese dalla sua presentazione, si sono resi conto della necessità di porre le prime correzioni”, affermano i sindacati.

Le principali criticità riguardano gli istituti della malattia, del lavoro supplementare e straordinario. I sindacati chiedono l’intervento del governo e della politica per regolamentare il sistema degli appalti, affinché i committenti adottino criteri di assegnazione che non si basino esclusivamente sul massimo ribasso.

La protesta dei lavoratori del call center 3G di Sulmona si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione nazionale contro l’applicazione del nuovo contratto Assocontact. I sindacati chiedono il rispetto dei diritti dei lavoratori e una maggiore tutela del settore dei call center.

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