SiAmo Roseto su un nuovo presunto conflitto di interessi: «Attendiamo risposte»

29 Marzo 2025
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Il gruppo interviene sul caso dell’associazione Up and Down, dopo i riflettori accesi sull’assessore Luciani e l’associazione Rosangeles

ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Contrariamente alla consueta e rapida reattività con cui l’amministrazione Nugnes risponde a ogni osservazione, in questa occasione la maggioranza sceglie un silenzio assordante. Se l’intenzione è quella di archiviare la questione del conflitto di interessi nell’assegnazione di contributi facendo finta di nulla, è bene chiarire che si tratta di un grave errore: la cittadinanza ha il diritto di sapere e conoscere la verità.” Così il gruppo Siamo Roseto interviene su un presunto nuovo caso di conflitto di interessi che riguarderebbe l’amministrazione Nugnes, dopo il caso che ha coinvolto Luciani e Rosangeles.

Questa volta, sotto i riflettori c’è l’associazione Up and Down, della quale farebbe parte un familiare dell’assessore Annalisa D’Elpidio. Proprio quest’ultima avrebbe espresso voto favorevole alle delibere con cui sono stati assegnati contributi all’associazione. Tra i beneficiari risultano anche ex candidati delle liste a sostegno di Nugnes. Secondo quanto riportato, l’associazione risulta assegnataria di fondi pubblici anche prima della sua costituzione formale.

Per ricostruire i fatti, Siamo Roseto parte da un dato oggettivo: l’associazione Up and Down è stata costituita il 12 agosto 2024. Tuttavia, da una delibera approvata a giugno emerge che la stessa ha ricevuto un contributo di 12mila euro per la gestione del trenino turistico. “È legittimo chiedersi — prosegue il gruppo — come sia possibile assegnare risorse pubbliche a un ente che, all’epoca, non era ancora formalmente esistente. Chi ha gestito il servizio del trenino fino all’11 agosto? E chi ne avrebbe risposto in caso di eventuali incidenti o problematiche? Attendiamo risposte dal sindaco.”

Inoltre, la giunta ha approvato un’ulteriore assegnazione di 36mila euro a favore della stessa associazione, sempre con voto favorevole dell’assessore D’Elpidio, per l’organizzazione di eventi svoltisi prima del 12 agosto. “Anche in questo caso — sottolinea Siamo Roseto — è doveroso chiedersi come si possa giustificare, da un punto di vista amministrativo, l’assegnazione di fondi pubblici per attività svolte da un soggetto che, a quella data, non esisteva ancora.”

“Ci saremmo aspettati dal sindaco Nugnes – conclude la nota – la stessa prontezza dimostrata nel caso dell’assessore Luciani, magari convocando una conferenza stampa per smentire le accuse e difendere l’assessore D’Elpidio. Invece ha scelto il silenzio. Che si tratti di un diverso metro di giudizio o della difficoltà di fornire spiegazioni plausibili? Due indizi, forse, iniziano già a fare una prova.”

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