Nell’ambito dell’iniziativa “Filo verde per un Giubileo sostenibile”, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha organizzato una giornata di educazione ambientale all’interno della Badia di Santo Spirito del Morrone. Cinquanta studenti dell’Istituto E. Fermi hanno affrontato tematiche come il monitoraggio della qualità dell’aria, il controllo delle acque e la gestione delle emergenze ambientali, sotto la guida dei tecnici di Arpa Abruzzo
SULMONA – “L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare quel salto verso il mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo.” Un richiamo, quello di Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, che invita a guardare alla tutela dell’ambiente non solo con gli occhi della scienza, ma anche con quelli della consapevolezza e della responsabilità. Un principio che ha trovato piena applicazione nella giornata di educazione ambientale organizzata alla Badia di Santo Spirito al Morrone, a Sulmona, dove cinquanta studenti dell’Istituto “E. Fermi” hanno vissuto un’esperienza immersiva tra scienza e consapevolezza ecologica.
L’iniziativa, che ha chiuso l’evento promosso dalla Diocesi dell’Aquila e da Arpa Abruzzo nell’ambito del progetto “Filo verde per un Giubileo sostenibile”, ha permesso agli studenti di comprendere in modo pratico il valore della tutela ambientale. Dopo il confronto con esperti e istituzioni nella prima giornata a Palazzo Pica Alfieri, l’attenzione si è spostata sul campo. Divisi in gruppi, i ragazzi hanno approfondito tematiche come il monitoraggio della qualità dell’aria, il controllo delle acque e la gestione delle emergenze ambientali, sotto la guida dei tecnici di Arpa Abruzzo.
Nel chiostro della Badia sono stati allestiti due mezzi di Arpa Abruzzo, veri e propri laboratori su ruote dotati di strumenti all’avanguardia per le analisi ambientali. Grazie a queste unità mobili e ad un terzo laboratorio allestito all’interno dell’abbazia, gli studenti hanno potuto osservare da vicino il funzionamento delle strumentazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque, oltre che per la gestione delle emergenze ambientali, sperimentando in prima persona le tecniche di rilevazione e analisi dei dati. Un’esperienza concreta per toccare con mano il lavoro dei tecnici ambientali e comprendere l’importanza di un controllo costante sugli ecosistemi.
A margine dell’iniziativa, il direttore Generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio, ha sottolineato l’importanza dell’educazione ambientale come strumento per costruire una coscienza ecologica nelle nuove generazioni. “Non si può tutelare ciò che non si conosce”, ha affermato, evidenziando come giornate come quella alla Badia di Santo Spirito siano estremamente importanti per avvicinare i giovani al monitoraggio e al controllo dell’ambiente e far loro comprendere l’impatto delle azioni umane sugli ecosistemi.
Dionisio ha poi messo in luce il valore simbolico dell’iniziativa, che si inserisce in un percorso di sensibilizzazione più ampio. “Scienza e responsabilità collettiva, ha proseguito, devono procedere di pari passo. Per costruire un futuro davvero sostenibile, è fondamentale rendere i giovani protagonisti del cambiamento, dotandoli degli strumenti necessari per comprendere profondamente l’ambiente e agire concretamente per la sua protezione.”
