Il 27 e 28 marzo, L’Aquila e Sulmona ospiteranno un evento che unisce spiritualità e sostenibilità, con convegni e incontri rivolti alle giovani generazioni. Promossa dalla Diocesi dell’Aquila e dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), l’iniziativa vuole sensibilizzare la comunità sull’importanza di adottare comportamenti rispettosi dell’ambiente, in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco
L’AQUILA – Due giornate di confronto sulla sostenibilità e sulle sfide ambientali del futuro, nell’anno del Giubileo: un’opportunità per approfondire, attraverso convegni, dibattiti e momenti di confronto con i più giovani, il profondo legame tra spiritualità e cura del creato. Sono queste le finalità dell’evento promosso dalla Diocesi dell’Aquila e da Arpa Abruzzo che si terrà i prossimi 27 e 28 marzo, nelle suggestive scuderie di Palazzo Pica Alfieri a L’Aquila, e nella Badia di Santo Spirito al Morrone a Sulmona.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del progetto “Filo verde per un Giubileo sostenibile”, promosso dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), di cui Arpa Abruzzo è parte integrante. L’obiettivo è quello di favorire comportamenti e azioni rispettose dell’ambiente, affinché un evento di profonda spiritualità diventi anche l’occasione per sensibilizzare e promuovere la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
“Con questo evento – dichiara il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio – vogliamo sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, sull’importanza della sostenibilità, che si costruisce attraverso scelte quotidiane consapevoli. Il dialogo tra ecologia e spiritualità – prosegue – ci aiuta a comprendere che la cura del creato è una responsabilità condivisa, che unisce conoscenza scientifica, valori etici e impegno individuale per la casa di Dio che ci ospita. Scienza e fede possono e devono camminare insieme per costruire un futuro più sostenibile – conclude Dionisio – e proprio per questo è fondamentale educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente, trasmettendo loro il senso profondo di questa missione e il dovere di custodire il mondo che abitiamo”.
Un momento di dibattito, dunque, che prenda spunto dall’esortazione apostolica Laudate Deum e dall’ enciclica Laudato si’ di papa Francesco, come occasione per approfondire il legame tra ricerca scientifica, politiche ambientali e percezione dei cittadini, in particolare delle nuove generazioni, sulla relazione tra azione umana, ecologia e dimensione spirituale.
La manifestazione abruzzese prenderà il via giovedì 27 marzo con il convegno “Teologia ed ecologia: la cura del creato nell’insegnamento di Papa Francesco”, un’occasione per approfondire il legame tra la dimensione spirituale e la tutela dell’ambiente, alla luce del magistero del Pontefice. A moderare il dibattito sarà il Prof. Daniele Pinton, docente ordinario di Dogmatica e Direttore dell’ISSR Fides et Ratio di L’Aquila.
Aprirà i lavori Piero Sirianni, docente incaricato di Teologia Dogmatica presso l’ISSR Fides et Ratio di L’Aquila, con un intervento dedicato all’ecologia negli insegnamenti di Papa Francesco. Seguirà la riflessione di Susanna Manzin, direttore del blog Pane e Focolare, che esplorerà il rapporto tra uomo e creato nell’ottica di un’ecologia integrale.
Nel corso del pomeriggio, Vincenzo Massotti, docente straordinario di Morale presso l’ISSR Fides et Ratio, analizzerà il concetto di custodia della terra come responsabilità dell’uomo, mentre Lorenzo Cantoni, docente ordinario alla facoltà della Comunicazione, Cultura e Società dell’Università della Svizzera italiana (USI), affronterà il tema del pellegrinaggio giubilare come esperienza di incontro tra agricoltura, cultura e culto.
Venerdì la giornata sarà interamente dedicata alle giovani generazioni, con un evento di educazione ambientale che avrà luogo nella suggestiva cornice della Badia di Santo Spirito al Morrone, a Sulmona. I tecnici di Arpa Abruzzo guideranno gli studenti dell’Istituto “E. Fermi” alla scoperta delle principali tecniche di monitoraggio ambientale, come il controllo della qualità dell’aria, il monitoraggio delle acque e gli interventi in caso di emergenze ecologiche, mostrando loro le metodologie scientifiche utilizzate per proteggere il nostro territorio.