Nella consulta con le associazioni di categoria Saga ha raccolto le richieste sulle necessità del territorio e nel frattempo Ita Airways annuncia che si potrà riprendere il dialogo con l’Aeroporto d’Abruzzo
PESCARA – Questa mattina all’ex Aurum di Pescara, l’Aeroporto d’Abruzzo è stato protagonista del primo tavolo tecnico di consultazione “Decolliamo insieme”, organizzato da Saga, la società di gestione aeroportuale, con la presenza delle istituzioni e dei rappresentanti delle associazioni di categoria per ascoltare le esigenze dei cittadini e le opportunità turistiche della regione. «È un evento a cui daremo continuità – ha spiegato il presidente di Saga Giorgio Fraccastoro –, oggi è stato il primo momento utile nel quale abbiamo potuto farlo, confido che entro l’anno faremo un secondo evento, all’esito del quale daremo già dei primi risultati, perché sarà importante per noi, ma anche per chi oggi ci dà degli input, sapere se ed in che misura sono stati ascoltati».
A cogliere di sorpresa la platea di ascoltatori e lo stesso presidente Fraccastoro sono le parole di Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso e membro del Consiglio d’Amministrazione di Ita-Lufthansa. «Oggi sono qui a portare i saluti dell’amministratore delegato e del presidente e per annunciare che come Ita Airways siamo pronti a riprendere un dialogo con l’Aeroporto d’Abruzzo per future collaborazioni», ha detto Ballone. Si tratta del ripristino del collegamento con Milano Linate? Al microfono di Abruzzo Speciale, Ballone non si scuce troppo ma risponde: «Siamo a disposizione, andremo a parlare con l’aeroporto stesso e con chi di competenza per i voli di cui hanno necessità e poi andremo a verificare con la compagnia». «Stiamo riprendendo un ragionamento che era stato chiuso», ha aggiunto Ballone ricordando che nel 2023 i voli organizzati da Ita erano stati sospesi all’improvviso senza la prospettiva di una riapertura. Questa stessa possibilità è stata confermata oggi, anche dal presidente della Regione Marco Marsilio, che, intervenuto poco prima di Ballone, ha reso noto il colloquio con il presidente Ita, Sandro Pappalardo, ieri a Roma proprio a proposito dell’acclamato ritorno della compagnia in Abruzzo, affermando: «Stiamo lavorando per il ritorno di Ita». Quello che è certo è che tutto ciò che può incentivare il volato, come la rimozione delle addizionali comunali – operazione fatta qualche mese fa dal Comune di Pescara –, contribuisce a favorire iniziative di questo tipo.
L’Aeroporto di Pescara è attualmente «Ryanair dipendente», per usare le parole del presidente di Saga, ma è proprio Fraccastoro a confermare che uno degli obiettivi è proprio stringere rapporti anche con altri vettori per portare a Pescara più destinazioni. Su quali sono le probabili rotte ammette di aver ricevuto tante istanze tra cui una per Spalato e una per Innsbruk ma, aggiunge «Sono io stesso un viaggatore e la rotta che secondo noi manca è Parigi». Mentre, se dovesse sognare in grande, dopo l’allungamento della pista, l’avvocato sceglierebbe come primo volo intercontinentale quello per New York. «Ma per ora – ha affermato, tornando con i piedi per terra – ci limitiamo a perorare presso i vettori le esigenze venute fuori da questo incontro».
Parlando di obiettivi, per l’allungamento della pista la data limite è fissata al termine del 2025, così come il raggiungimento del milione di passeggeri, che secondo il presidente Marsilio si arriverà a festeggiare mesi prima di Natale. «Il nostro aeroporto, negli anni in cui abbiamo governato la Regione – ha sottolineato il presidente –, è passato da poco più di mezzo milione a 850 mila passeggeri annui e quest’anno, grazie ai nuovi accordi commerciali fatti, supererà abbondantemente il milione di passeggeri».
Sulla questione della cancellazione del collegamento con Bergamo Orio al Serio, alla quale molti passeggeri si sono opposti tramite una petizione lanciata online sul sito Change.org, Fraccastoro ha rimandato la decisione ai vettori, ammettendo che se nel prossimo futuro dovesse prospettarsi il ripristino del volo verso Milano Linate, sarebbe difficile mantenere anche quello con Bergamo e con Malpensa.
Dagli operatori del settore, convocati a esprimere la propria visione dell’infrastruttura aeroportuale, è arrivata la richiesta di focalizzare le strategie future su un turismo “in entrata”, che non veda l’Abruzzo solo come punto di partenza o zona di passaggio ma anche come meta. Questo potrebbe avvenire, immaginano, facendo conoscere le offerte regionali proprio in quelle stesse città che ospitano il collegamento aereo con Pescara, in una vera operazione di investimento sul turismo. Tra gli intervenuti: Emanuela Tosto, vicepresidente Confimi Abruzzo; Gianni Taucci, direttore Confesercenti Pescara; Riccardo Padovano, presidente Confcommercio Pescara; Daniela Renisi, presidente Federalberghi Pescara e vice Federalberghi regionale; Paolo Setta, presidente Federpate, Federazione Professionisti Abruzzesi del Turismo Esperienziale; Lido Legnini, direttore Confesercenti Abruzzo; Italo Di Giovanni, presidente Confartigianato Pescara; Roberto Di Vincenzo, presidente Gal Costa dei Trabocchi; Antonio Santacroce, promotore volo per Armeria.