Ancora un no alla fusione, Trulli: “Non si può spostare a Spoltore tutto ciò che non si vuole a Pescara”

25 Marzo 2025
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L’amministrazione comunale di Spoltore chiede un tavolo di discussione con i rappresentati della Regione e delle amministrazioni di Pescara e Montesilvano, dopo le recenti dichiarazioni sulla delocalizzazione del carcere di Pescara

SPOLTORE – Spoltore torna a chiedere lo stop del processo di fusione con Pescara e Montesilvano, condividendo in una conferenza stampa, convocata questa mattina alle 10:30, un documento redatto dalla maggioranza, ma approvato anche da parte dell’opposizione. La richiesta è stata innescata dal recente Consiglio comunale straordinario di Pescara, dedicato alla possibilità di delocalizzazione del carcere “San Donato”, che non è escluso venga spostato nel territorio di Spoltore. «Non vogliamo che Spoltore sia il luogo nel quale delocalizzare tutto ciò che non si vuole nel centro di Pescara: così è accaduto per il canile, così anni prima per la discarica», ha sottolineato il sindaco Chiara Trulli. Non si ragiona con lo stesso metodo anche sullo spostamento della sede della Regione oppure dei Vigili del Fuoco, accusa Trulli.

«Gli spoltoresi non vogliono questa fusione, la considerano una annessione perché questo iter sembra portare a ciò, con il chiaro intento di gestire esclusivamente il territorio spoltorese», spiega ancora il sindaco, chiarendo che a questo proposito si vede necessaria l’apertura di un tavolo di discussione con i Presidenti della Giunta Regionale Marco Marsilio e del Consiglio Lorenzo Sospiri e con gli amministratori comunali di Montesilvano e Pescara. Garanzie che venga rispettata l’identità del territorio di Spoltore e che non diventi «un semplice anello periferico della città di Pescara», dice il presidente del Consiglio Lucio Matriccinai.

«La Regione vuole fare Nuova Pescara ma non leggiamo in nessuno strumento di programmazione dei fondi regionali una misura dedicata a questo scopo, né sui Fondi di coesione né sulle Strategie territoriali», dice ancora il sindaco Chiara Trulli. Attualmente, dice l’amministrazione di Spoltore, si sta facendo fatica a proseguire con gli accorpamenti da fare entro il 2026, i lavori pubblici e le manutenzioni, i servizi sociali, l’urbanistica, il personale. A questo argomento, sarà dedicato un Consiglio comunale il 10 aprile per parlare con i cittadini di Spoltore, ma la proposta resta quella della costituzione di un’area metropolitana, per creare comunque la Nuova Pescara senza azzerare i municipi di Spoltore e Montesilvano.

«Si stanno ripartendo miliardi di euro – ha proseguito il sindaco – e non ci sono risorse da dedicare a interventi che creino una ambizione sovracomunale, capaci di innescare un circuito virtuoso di sviluppo attraverso interventi di rete sull’area metropolitana, come le infrastrutture per la mobilità sostenibile». Tra i progetti, Trulli annovera il teatro comunale, le piste ciclabili, l’impianto sportivo polivalente a Villa Raspa, che devono essere considerati opere «prodromiche a garantire quel livello di attenzione che i nostri concittadini meritano e sulle quali chiediamo un impegno concreto» ribadisce il sindaco.

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