Le forze di opposizione insorgono contro l’aumento delle aliquote Irpef, definendolo un “attacco alla classe media” e denunciando la situazione critica della sanità regionale
L’AQUILA – L’aumento delle aliquote regionali Irpef in Abruzzo ha scatenato una dura reazione da parte delle forze di opposizione, che hanno definito la manovra un “attacco alla classe media”. Secondo il Patto per l’Abruzzo, che riunisce Pd, Movimento 5 Stelle, Avs, Riformisti, Azione e la civica Abruzzo Insieme, l’incremento delle tasse colpisce duramente i lavoratori e i pensionati, con un aumento dell’1,50% che porta l’aliquota al 3,23%. Le fasce di reddito più alte, invece, vedranno l’aliquota salire al 3,33%, il massimo consentito dalla legge.
“Specchietto per le allodole”
L’opposizione critica anche la riduzione dello 0,1% per i redditi minimi, definendola uno “specchietto per le allodole” e un tentativo della maggioranza di “prendere in giro gli abruzzesi”. Secondo i rappresentanti del Patto per l’Abruzzo, l’aumento significativo delle tasse (+1,60%) viene presentato come una riduzione (-0,1%), in una sorta di “farsa” ai danni dei cittadini.
Sanità nel mirino
Le critiche dell’opposizione non si limitano all’aumento delle tasse, ma si estendono anche alla situazione della sanità regionale. “I cittadini abruzzesi, nell’era di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, saranno costretti a pagare due volte: la prima attraverso un aumento delle tasse, la seconda subendo sulla propria pelle i disagi di un sistema sanitario che non funziona”, dichiarano i rappresentanti del Patto per l’Abruzzo.
L’opposizione denuncia dati allarmanti sulla sanità regionale, tra cui un’elevata mobilità passiva, il mancato raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), liste d’attesa lunghissime, pronto soccorso sovraffollati e l’assenza di medici di base per circa 62.000 abruzzesi. Inoltre, si stima che circa 120.000 cittadini abbiano rinunciato alle cure a causa delle difficoltà del sistema sanitario.
“È questa la fotografia della sanità per cui chiedono di pagare di più”, conclude l’opposizione, che si prepara a dare battaglia contro l’aumento delle tasse e a chiedere un miglioramento dei servizi sanitari in Abruzzo.