Il salvataggio è avvenuto alle 2 di questa notte da parte degli operatori di Ambiente SpA che si sono accorti in tempo della presenza di una persona tra i rifiuti
PESCARA – Un uomo di origini senegalesi di circa trent’anni è stato recuperato questa notte intorno alle 2.00 dal mezzo compattatore di Ambiente SpA, in cui era finito durante le normali operazioni di svuotamento dei cassonetti, perché, in stato di alterazione da alcool, si era addormentato all’interno di un contenitore dei rifiuti. L’episodio è capitato mentre gli operatori ecologici erano impegnati in via Teramo a Pescara, quando grazie alla telecamera presente sul mezzo compattatore, si sono accorti dei movimenti sotto le buste del pattume e hanno riconosciuto la presenza di una persona. «Ho visto come un’ombra passare davanti alla telecamera in mezzo alla spazzatura – racconta l’operatore alla guida del mezzo –, a quel punto ho bloccato la pressa altrimenti finiva male e ho visto effettivamente che c’erano delle buste che si muovevano, ho stoppato tutto, sono sceso dal mezzo, ho avvisato il capoturno». Gli operatori hanno prontamente fatto segnalazione al caposervizio, che, raggiunta la zona, ha rimosso a mano i sacchi dei rifiuti scorgendo la mano dell’uomo e trovandolo sotto alterazione dell’alcol.
Appena riemerso, il senegalese ha tentato di scappare lanciandosi dal camion, da un’altezza di circa tre metri, ma si è ferito ad un piede. Subito sono arrivati i soccorsi fra cui carabinieri, vigili del fuoco e 118, e dopo i controlli di routine, l’uomo è stato trasportato in ospedale. «L’intervento degli operatori di Ambiente si è rivelato provvidenziale – dice Ricardo Chiavaroli, presidente di Ambiente SpA – perché ha scongiurato una tragedia: l’uomo, che appariva fortemente alterato, in linea di massima sta bene». «Siete degli eroi – ha detto il sindaco Carlo Masci, che è stato avvisato nella notte e ha voluto incontrare i due operatori –. Avete salvato una vita umana, dimostrando grande prontezza di riflessi. Bravissimi». Finito l’allarme, il mezzo di Ambiente ha raggiunto la sede di via Fiora dove è stato completamente scaricato nella zona lavaggio, in maniera tale da scongiurare che non ci fossero altre persone all’interno.