L’indagine investigativa è stata condotta dai Carabinieri Forestali e dalla Regione Abruzzo su circa 50 attività commerciali
PESCARA – Cinque attività di autolavaggio nel comune di Pescara sono state sanzionate per utilizzo di acqua pubblica sotterranea prelevata illegalmente, in seguito ad un’operazione di controllo eseguita dai Carabinieri Forestali e dalla Regione Abruzzo. Sono circa cinquanta le attività coinvolte nelle ispezioni delle forze dell’ordine, fra le quali anche le cinque multate, che risultavano prive di autorizzazione regionale, e per estrarre acqua dai pozzi utilizzavano delle pompe ad immersione.
Delle multe, che rientrano tra gli 8mila e i 50mila euro, si sta occupando il servizio gestione Demanio idrico e fluviale della Regione Abruzzo. I militari del Gruppo di Pescara e del Nucleo Subacquei Carabinieri continueranno i controlli anche nel mese di aprile, concentrando le ispezioni lungo le aste fluviali, dove è più probabile imbattersi nell’estrazione abusiva di acqua, ma anche deviazioni degli alvei e scarichi irregolari da parte delle attività commerciali.