Discarica di Bussi: il Comune rinuncia alla causa civile e si accorda con Edison in cambio di opere

21 Marzo 2025
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Il sindaco Salvatore: “Dopo anni di impegno, possiamo finalmente avviare un percorso che risponda alle esigenze della comunità e, allo stesso tempo, getti le basi per uno sviluppo turistico, culturale ed economico”

BUSSI SUL TIRINO – Il Comune di Bussi sul Tirino rinuncia a portare avanti la causa civile legata alla cosiddetta “megadiscarica dei veleni”, scoperta nel 2007, e si accorda con Edison che si impegna a realizzare una serie di opere incentrate su rigenerazione e sviluppo.

Punto focale dell’intesa è la costruzione di un impianto fotovoltaico da 1 megawatt, pensato per alimentare una comunità energetica rinnovabile (CER), promuovendo così l’utilizzo di energia pulita e condivisa. Ma il progetto di rigenerazione va ben oltre. Sono previsti interventi di riqualificazione sociale e sanitaria, come la creazione di una casa per anziani, nonché iniziative mirate alla crescita economica del territorio con nuovi posti di lavoro e attrazioni turistiche, tra cui una zipline.

“Questo risultato è il frutto di un dialogo costruttivo e della determinazione nel voler migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo un futuro sostenibile per la comunità,” ha dichiarato il sindaco reggente Paolo Salvatore.

Durante un’assemblea pubblica, seguita all’incontro con il consigliere regionale Antonio Di Marco, il piano di rilancio è stato presentato come una svolta cruciale per Bussi sul Tirino. Il sindaco Salvatore ha sottolineato l’importanza di questo momento: “Dopo anni di impegno, possiamo finalmente avviare un percorso che risponda alle esigenze della comunità e, allo stesso tempo, getti le basi per uno sviluppo turistico, culturale ed economico.”

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