Diagnosi precoce dell’ictus: a Chieti rivoluzione con la Risonanza Magnetica portatile

21 Marzo 2025
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L’obiettivo a lungo termine del progetto è sostituire la Tac con la Risonanza a basso campo per la diagnosi rapida dell’ictus, ma anche estendere l’impiego della tecnologia alle terapie intensive e, in futuro, persino alle ambulanze

CHIETI – La Radiologia dell’ospedale di Chieti ha inaugurato una nuova era nella diagnosi medica con l’adozione della prima Risonanza Magnetica portatile a intensità di campo bassa dedicata al cervello. Un dispositivo innovativo, finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Operativo Sanità 2021, che rappresenta una vera e propria rivoluzione per la diagnosi precoce dell’ictus cerebrale e altre condizioni neurologiche critiche.

Sviluppata grazie a un progetto guidato dall’Università dell’Aquila, in collaborazione con l’Università di Chieti e un gruppo di ricercatori italiani, questa tecnologia, già in rapida diffusione internazionale, apre nuove possibilità nel cosiddetto “point of care”. Come afferma Massimo Caulo, direttore della Radiologia e professore ordinario presso l’Università “D’Annunzio”, la Risonanza portatile permette di eseguire esami in qualsiasi ambiente, superando le limitazioni legate ai dispositivi tradizionali: “Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a utilizzare questa metodica, mettendola a disposizione dei nostri pazienti”.

L’obiettivo a lungo termine del progetto, in collaborazione con i ricercatori Simona Sacco, Marcello Alecci e Angelo Galante, è ambizioso: sostituire la Tac con la Risonanza a basso campo per la diagnosi rapida dell’ictus, ma anche estendere l’impiego della tecnologia alle terapie intensive e, in futuro, persino alle ambulanze. Questo permetterebbe di diagnosticare tempestivamente le patologie neurologiche già sul luogo dell’emergenza, migliorando significativamente le prospettive di intervento.

Tuttavia, come sottolinea Caulo, la complessità tecnologica richiede competenze avanzate e al momento è indicata per usi limitati. “È solo l’inizio di una storia straordinaria, e siamo pronti a scriverla”, conclude con ottimismo.

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