Chieti: Comune al lavoro su Mirò tra rischi ambientali e impatti economici

21 Marzo 2025
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Megalò 2

Per Diego Ferrara e la sua giunta occorre valutare anche la ricaduta che la realizzazione del progetto avrebbe sul comparto commerciale

CHIETI – L’Amministrazione comunale di Chieti ha avviato un’attenta verifica sulla situazione legata all’insediamento commerciale Megalò 2, alla luce della recente approvazione da parte della Regione, che ha espresso parere favorevole con prescrizioni tecniche attraverso il Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Nella mattinata di oggi, il sindaco Diego Ferrara, insieme agli assessori Chiara Zappalorto, Manuel Pantalone e Fabio Stella, ha incontrato la struttura tecnica e l’avvocatura comunale per analizzare la documentazione e valutare i rischi legati all’opera. Presenti anche i rappresentanti dei settori Urbanistica e Ambiente, per approfondire le implicazioni della decisione regionale.

Uno degli aspetti principali sotto esame riguarda il rischio idrogeologico dell’area destinata all’insediamento. “Abbiamo esigenza di verificare la situazione attuale, ovvero vagliare l’efficacia degli atti sull’opera e la loro validità” – hanno dichiarato il sindaco e gli assessori. Il progetto di Mirò 2 sorge infatti in prossimità del fiume, in un’area classificata a elevato rischio di inondazione dal Piano stralcio a difesa dalle alluvioni, già dal 2006. In particolare, viene segnalata la vulnerabilità della via di accesso alla struttura, che in caso di esondazione potrebbe finire sott’acqua, come già accaduto più volte in passato.

Ma i rischi non si limitano all’area circostante. Secondo l’Amministrazione, l’opera potrebbe avere ripercussioni anche a valle, coinvolgendo le zone di Chieti Scalo, Cepagatti, Sambuceto e Pescara. Oltre agli aspetti ambientali, l’Amministrazione intende valutare anche le conseguenze economiche della realizzazione di Mirò, con particolare attenzione al commercio locale. Ogni nuovo insediamento commerciale può rappresentare un fattore di crisi per il tessuto economico cittadino, già messo a dura prova dalla concorrenza dei grandi poli di distribuzione. “Dobbiamo garantire che le leggi e le procedure vengano rispettate, sia per la tutela ambientale che per quella commerciale” – hanno aggiunto il sindaco e gli assessori. Per garantire una decisione il più possibile condivisa e trasparente, l’Amministrazione ha annunciato l’intenzione di aprire un confronto con le associazioni ambientaliste. L’obiettivo è raccogliere pareri e proposte in merito ai rischi evidenziati e valutare eventuali azioni correttive.

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