Centrale Unica 118 Chieti-Pescara: tra sprechi e gestione inefficace, il M5s chiede risposte

21 Marzo 2025
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Taglieri (M5s): “Sede costosa e inadeguata, gestione divisa che mette a rischio l’efficienza del servizio di emergenza”

PESCARA – Un progetto nato per migliorare il coordinamento dei soccorsi che si è trasformato in un esempio di “cattiva amministrazione e spreco di risorse pubbliche”. È questa la denuncia del Movimento 5 Stelle Abruzzo sulla Centrale Unica 118 Chieti-Pescara, messa al centro di un’interpellanza presentata in Consiglio regionale. Le critiche sono tante, a partire dalla scelta della sede operativa, collocata in una palazzina all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo. Secondo il consigliere regionale Francesco Taglieri (M5S), questa decisione pesa inutilmente sulle casse pubbliche la Regione ha affittato l’immobile «per oltre 1,6 milioni di euro in 20 anni, quando esistevano strutture pubbliche già pronte e disponibili e a costo zero. Una scelta inspiegabile e dannosa per le casse pubbliche».

Nonostante la denominazione di “Centrale Unica”, il servizio 118 continua a essere gestito da due Unità Operative Complesse distinte, una per la ASL di Chieti e una per la ASL di Pescara. Questa suddivisione, secondo il M5S, compromette l’efficienza dei soccorsi e rende inefficace il coordinamento. «È assurdo parlare di Centrale Unica quando di fatto esistono due enti separati», sottolinea Taglieri, preoccupato anche per «la recente pubblicazione di un bando per la nomina di un nuovo direttore della UOC 118 della ASL Lanciano-Vasto-Chieti», scelta che rafforza i timori della volontà politica di mantenere questa doppia gestione. «La Regione deve chiarire una volta per tutte qual è la strategia per il futuro della Centrale Unica. O si va verso un vero coordinamento centralizzato, oppure si ammette il fallimento di questa operazione», aggiunge il consigliere. Un altro nodo critico riguarda, poi, l’eliambulanza notturna, un servizio fondamentale per la gestione delle emergenze ma che rischia di non essere mai attivato per mancanza di fondi, così come risulterebbe dal Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-2027. «Alla prossima seduta utile del Consiglio Regionale il presidente Marco Marsilio e l’Assessore Nicoletta Verì dovranno rispondere alla mia interpellanza e chiarire le loro responsabilità su questa gestione fallimentare», conclude Taglieri.

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