La primavera a L’Aquila con il concerto gratuito dell’Ensamble del Conservatorio ‘Casella’, per la Giornata Europea della Musica Antica
L’AQUILA – Con l’arrivo della primavera, L’Aquila si risveglia dolcemente, al suono di melodie antiche. Venerdì 21 marzo, l’Ensamble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio ‘Casella’ si esibirà in concerto gratuito a partire dalle ore 17 presso il Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila, nella sala Francescana, nella sede di via Tancredi da Pentima.
Sarà possibile accedere all’evento già dalle 16.45, fino a esaurimento posti.
L’iniziativa rientra nell’ambito della Giornata Europea della Musica Antica – Early Music Day.
Istituita nel 2013 per celebrare l’inestimabile patrimonio musicale e culturale europeo dal XVI al XVII secolo, la manifestazione vedrà migliaia di orchestre suonare componimenti del ricco repertorio contemporaneamente in tutti i paesi europei.
A deliziare gli spettatori del capoluogo abruzzese saranno: i soprani Szilvia Komaromi, Serena Patruno, Ruoxi Zhang; il contralto Lin Huiru; il tenore Lorenzo Timini, il baritono Bin Zhang; i violini di Chiara Leonzi, Tamara Manganaro; la viola da gamba di Alberto Lattanzi; il liuto di Gaia Panzanaro; il clavicembalo suonato da Alice Medas. Partecipa all’Ensamble anche la docente di viola da gamba e musica d’insieme per voci e strumenti antichi del Dipartimento di Musica Antica del conservatorio, ‘A. Casella’, Giovanna Barbati.
Lo spettacolo si articolerà in due parti. Ad aprire le danze saranno i brani Ricercata n. 4, n. 1 e 2, da Trattado de glosas (Roma 1553), di Diego Ortiz (1510-1576), eseguita dalle viole da gamba di Emma Tassoni, Alberto Lattanzi, Andrea Catia Mattozza e Giovanna Barbati.
Sarà poi la volta di ‘In dolce calma’, dalla Giuditta di Antonio Draghi (1634-1700) componimento viennese del 1668. Ad interpretarlo saranno i violini di Bin Zhang baritono, Chiara Leonzi e Tamara Manganaro, la viola da gamba di Alberto Lattanzi e Alice Medas al clavicembalo.
A seguire, il brano ‘Silenzio aure volanti’, da Silenzio Aure Volanti di Alessandro Scarlatti (1660–1725), eseguito dal soprano Szilvia Komaromi soprano, Chiara Leonzi e Tamara Manganaro ai violini, Alberto Lattanzi alla viola da gamba, e Alice Medas al clavicembalo.
Continuando, il ‘Capriccio sull’Aria di Ruggiero’ da Il primo libro di capricci, composto a Venezia nel 1626 da Girolamo Frescobaldi (1583-1643) per clavicembalo solo e interpretato da Alice Medas.
Di nuovo le melodie di Alessandro Scarlatti, con la cantata ‘Ardo è ver’, musicata dal soprano Francesca Lalli, Giovanna Barbati e Alberto Lattanzi alle viole da gamba, e Giuseppe Cicchi al clavicembalo.
La prima fase della serata sarà conclusa dal brano ‘Chaconne’, di Henry Purcell (1659-1695), tratto da The Fairy Queen. Composto a Londra nel 1692, sarà riprodotto dall’intero Ensemble del Dipartimento di Musica Antica.
Ad inaugurare l’inizio del ‘secondo tempo’, saranno i brani: ‘Amor, quando fioriva mia speme’ e ‘Chi non crede’, da Frottole intabulate da sonare organi Libro Primo, direttamente dalle Roma del 1517, di Andrea Antico (1480 -1538).
L’esibizione continuerà con il clavicembalo di Jolanda Masciovecchio, alle prese con il brano ‘Diferencias sobre el canto llano del Caballero’, da Obras de musica para tecla, arpa y vihuela, Madrid 1578, di Antonio de Cabezón (1510-1566), per clavicembalo solo.
A seguire, ‘Sovente il sole’, componimento della Venezia 1726, da Andromeda Liberata di Antonio Vivaldi (1678-1741), eseguito dal contralto Lin Huiru, Chiara Leonzi e Tamara Manganaro ai violini, Alberto Lattanzi alla viola da gamba, e Alice Medas al clavicembalo.
Il pubblico sarà poi trasportato dalla cantata pastorale ‘Dal bel seno’, dell’artista Alessandro Scarlatti, interpretata da Serena Patruno in veste di soprano, Chiara Leonzi e Tamara Manganaro ai violini, Alberto
Lattanzi alla viola da gamba, e Alice Medas al clavicembalo.
Torna Henry Purcell, con ‘Two daughters’, tratto dal King Arthur, composto a Londra nel 1691 ed eseguito dai soprani Szilvia Komaromi e Serena Patruno, Alice Medas al clavicembalo, e Alberto Lattanzi alla viola da gamba.
Si va avanti con ‘Vi ricorda o boschi ombrosi’, da L’Orfeo, scritto a Mantova nel 1607 da Claudio Monteverdi ed eseguito dal tenore Lorenzo, dai violini di Chiara Leonzi e Tamara Manganaro, dalla viola da gamba di Alberto Lattanzi e dal clavicembalo di Alice Medas.
Infine, l’esibizione dell’Ensamble al completo in ‘Sempre di morte’ e ‘Coronateci stille di sangue’, due cori da La morte delusa, di Giovanni Battista Bassani.
