Pescara, arrestato 50enne per estorsione e usura: commercianti stranieri terrorizzati dalle minacce

19 Marzo 2025
1 minuto di lettura

I due commercianti stranieri, con un’attività nel centro città, hanno denunciato l’estorsione andata avanti per quasi un anno

PESCARA – Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 50 anni di Pescara con l’accusa di estorsione e usura ai danni di due commercianti stranieri. Oltre a questo, durante la perquisizione nella sua abitazione, è stata trovata una quantità significativa, 55 gr, di cocaina destinata allo spaccio.

L’indagine ha preso il via dopo che le vittime, stanche delle continue minacce e violenze, hanno deciso di denunciare il loro aguzzino. I due commercianti, operanti nel centro cittadino, avevano chiesto al 50enne dei prestiti di 6.000 e 15.000 euro. Nonostante avessero già restituito il denaro, l’uomo ha continuato a pretendere somme sempre più alte, arrivando persino ad aggredirli fisicamente e a danneggiare i loro negozi, e per quasi un anno i due commercianti hanno versato diverse migliaia di euro in più rispetto al debito originario.

L’arrestato, pur non avendo precedenti particolarmente gravi, si era costruito l’immagine di un criminale pericoloso, terrorizzando le sue vittime con minacce estese anche alle loro famiglie. La paura era tale che i commercianti, dopo essere stati picchiati, evitavano persino di andare in ospedale per non peggiorare la situazione. A questo punto, hanno trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia, che in soli cinque giorni è riuscita a mettere fine all’incubo.

L’arresto è avvenuto in flagranza di reato: il 50enne si era presentato in uno dei negozi pretendendo 44.000 euro e minacciando pesanti conseguenze in caso di mancato pagamento. Gli agenti lo hanno colto sul fatto, trovandolo in possesso di una somma appena estorta a una delle vittime.

Durante la perquisizione nella sua casa, la Polizia ha rinvenuto documenti scritti a mano che confermerebbero l’attività usuraria ed estorsiva, oltre a 14.000 euro in contanti e 55 grammi di cocaina custoditi in una cassaforte. L’uomo, disoccupato, non ha saputo giustificare la provenienza del denaro. Il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara, ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Tuttavia, come previsto dalla legge, l’indagato sarà considerato innocente fino a eventuale condanna definitiva nei vari gradi di giudizio.

Altro da

Non perdere