Sarà il medico legale dell’ospedale di Pescara ad eseguire l’autopsia sul corpo di Francesca Ferrari, la donna rimasta vittima di un incidente stradale ancora da chiarire
PESCARA – È oggi il giorno della verità sull’incidente stradale, che domenica 16 marzo ha ucciso sul colpo Francesca Ferrari, 55enne di Pescara, sbalzata via dalla moto guidata dal marito, Lucio Di Giovanni, 61 anni, mentre sulla A25, all’altezza del casello Bussi-Popoli, tornavano a casa dopo una gita fuori porta. L’autopsia, in programma in giornata e affidata al medico legale dell’ospedale di Pescara, Cristian D’Ovidio, rivelerà la causa della morte della Ferrari e potrebbe aggiungere elementi che chiariscano i punti rimasti oscuri nella dinamica dell’incidente.
I fatti sono stati ricostruiti anche grazie alle testimonianze di tre motociclisti che avevano trascorso la giornata insieme ai coniugi Di Giovanni e, al momento dell’incidente, viaggiavano sulla stessa strada. Si ipotizza, infatti, che il marito della vittima, alla guida di una BMW 1600, abbia perso il controllo della moto mentre l’autostrada curvava, e che Francesca sia caduta e sia rimasta impigliata nel guardrail, andando incontro a una morte atroce. L’uomo, un armatore di Pescara molto in vista nella marineria, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale per atto dovuto e la Procura di Pescara ha disposto una perizia cinematica sulla sua motocicletta, sulle condizioni della strada e sulla velocità mantenuta nel tratto autostradale. Rimane infatti da chiarire cosa abbia determinato la caduta dalla sella della vittima, dato che, come hanno accertato gli agenti della Polizia Stradale di Pratola Peligna, nessun altro veicolo è rimasto coinvolto e la stessa moto su cui la donna viaggiava non sembrerebbe aver subito un impatto.
Una tragedia che si aggiunge ad una serie di eventi luttuosi che nel recente passato avevano colpito la famiglia Di Giovanni. Nel 2020 Lucio e Francesca avevano perso il figlio maggiore, Lorenzo di 25 anni, mentre nel 2023, un incidente con lo scooter aveva portato via l’altro figlio, Marco Di Giovanni a 19 anni. Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal sindaco di Pescara, Carlo Masci: «Con profondo dolore ho appreso della tragica scomparsa della cara Francesca Ferrari. In un momento così difficile, voglio esprimere tutta la mia vicinanza e il mio affetto all’amico Lucio Di Giovanni. Nessuna parola può colmare un vuoto così grande, né alleviare il dolore che lui e la sua famiglia stanno affrontando in queste ore, specialmente dopo i lutti improvvisi degli ultimi anni che hanno profondamente segnato Lucio e i suoi cari. Sono vicino a Lucio, con il cuore e con il pensiero, nella speranza che l’affetto delle tante persone che gli vogliono bene possa dargli almeno un minimo di conforto». Nel frattempo, ieri i pescatori hanno deciso di non uscire in mare in un gesto simbolico di vicinanza alla famiglia Di Giovanni.