Si profila l’ipotesi di un aumento dell’addizionale regionale Irpef in Abruzzo si fa sempre più concreta: l’aliquota potrebbe passare dall’1,73% al 3,33%, il massimo consentito, per colmare un deficit della sanità stimato in 67 milioni di euro. L’opposizione attacca la Giunta Marsilio parlando di “stangata” e “fallimento gestionale”. Il 10 aprile la Regione dovrà presentare soluzioni al Ministero della Sanità per evitare il commissariamento
L’AQUILA – L’ipotesi di un aumento dell’addizionale regionale Irpef in Abruzzo si fa sempre più concreta. L’aliquota potrebbe passare dall’attuale 1,73% al 3,33%, il massimo consentito, per coprire il deficit della sanità stimato in circa 67 milioni di euro. Se confermata, questa eventualità renderebbe l’Abruzzo una delle regioni con l’addizionale più alta d’Italia, insieme a Lazio, Campania e Toscana, e seconda solo al Molise.
L’opposizione di centrosinistra in Consiglio regionale attacca duramente il presidente Marco Marsilio e la sua Giunta, accusandoli di aver portato la sanità regionale al collasso con una gestione fallimentare. “Quello che sta per accadere in Abruzzo è un monumentale e indecente insulto a cittadine e cittadini”, denuncia il senatore abruzzese del Partito Democratico, Michele Fina. “Dopo aver ridotto la sanità ai minimi termini, senza farmaci, senza personale, e con un debito di 200 milioni – aggiunge – ora Marsilio si appresta a raddoppiare le tasse agli abruzzesi. Si potrebbe arrivare – conclude Fina – fino a 100 euro al mese in più di addizionale regionale IRPEF: è uno scandalo.”
La misura colpirebbe i redditi superiori ai 28.000 euro e comporterebbe un aggravio fiscale compreso tra i 60 e i 1.152 euro annui, a seconda dello scaglione di reddito. Il consigliere regionale del PD, Silvio Paolucci, parla di “una stangata in piena regola che si abbatte sulla pelle e sul diritto alla salute delle persone per coprire l’ennesimo fallimento della destra. Un giro di vite ingiusto e improponibile, a cui ci opporremo con tutte le nostre forze.”
L’11 aprile la Regione dovrà presentare soluzioni concrete al Tavolo di monitoraggio del Ministero della Sanità per evitare il commissariamento. “Il ministero, governato sempre dalla destra, non può che bocciare sonoramente la giunta Marsilio”, continua Fina. “L’addizionale Irpef – spiega il senatore dem – potrebbe aumentare dal 1,73% al 3,33% e anche il bollo auto e l’Irap potrebbero subire aumenti, come annunciato dal presidente della Regione: così, dopo 6 anni di governo regionale della destra, sarà chiaro a tutti dove ci hanno portato. Nessun nuovo ospedale, liste d’attesa infinite, hackeraggio dei sistemi informatici, una gestione della pandemia fallimentare e ora anche il rischio di commissariamento da parte del Ministero della Sanità con aumento al massimo livello delle tasse. Fermatevi! L’Abruzzo – conclude Fina – non merita tutto questo!”