L’Arta ha rilevato livelli di rumorosità troppo elevati dal venerdì alla domenica, per cui il Comune ha approvato una delibera che impone divieti agli esercenti dopo mezzanotte
PESCARA – È arrivata nella serata di ieri la delibera di giunta per le misure del piano di risanamento acustico, che partiranno da domenica 16 marzo e avranno effetto per i 45 giorni successivi. La delibera, a cui seguirà un’ordinanza, è stata presentata questa mattina dal sindaco Carlo Masci e dalla giunta, e fa seguito al provvedimento emanato dal TAR, che prevedeva determinati passaggi: il primo, un nuovo monitoraggio da parte dell’Arta e il secondo, l’elaborazione di un piano anti-rumore. I rilievi hanno stabilito che nelle serate del venerdì, del sabato e della domenica i limiti stabiliti dal piano di classificazione acustica vengono superati, pertanto questi sono i giorni durante i quali interverranno le limitazioni.
E così, dalle 24 alle 6 della mattina successiva nei tre giorni interessati, gli esercenti dovranno rimuovere i tavoli all’esterno e i clienti non potranno prendere bevande da “asporto”, in contenitori n vetro, plastica, latta o alluminio, a meno che non si tratti di vendita con consegna a domicilio. L’ordinanza prevede anche una misura relativa al decoro urbano, infatti tavoli e sedie da esterno, da mezzanotte alla chiusura, saranno impilate nella zona di fronte al locale di apparenza, e successivamente alla chiusura rimossi dal suolo pubblico, badando a contenere il rumore.
La delibera contiene anche una serie di indicazioni sui comportamenti che gli esercenti dovranno tenere durante tutti i giorni della settimana, tra cui la gestione delle porte e delle finestre in modo che non contribuiscano ad aumentare il rumore in strada, organizzare un’attività di controllo della clientela, veicolare un messaggio di sensibilizzazione anche esponendo i termini dell’ordinanza e provvedere alla pulizia degli sazi esterni ai locali in maniera tale da ridurre al minimo la rumorosità.
«Noi ci auguriamo che queste misure siano sufficienti – afferma il sindaco Masci –. Teniamo conto del fatto che i rumori si sviluppano maggiormente nei giorni di venerdì, sabato e domenica e quindi le limitazioni in questo momento riguardano solo quelle altre giornate. Speriamo che queste attività siano sufficienti per riportare serenità tra i residenti, i commercianti e gli agenti perché questo è quello che noi vogliamo». Le strade della movida saranno quindi presidiate dalla Polizia Locale che effettuerà i controlli, anche se, come riporta la delibera, agli esercenti stessi è richiesto di far rispettare le regole agli avventori. «A nessuno fa piacere dover fare provvedimenti che diminuiscano i tavoli a mezzanotte – spiega Masci –. Lo facciamo perché ci sono situazioni contingenti che dobbiamo provare a risolvere, visto che purtroppo in Italia questo problema non lo hanno risolto in molti. Noi ci stiamo lavorando come ci stanno lavorando gli altri sindaci, gli altri comuni in tutta Italia e dobbiamo tenere conto anche del fatto che ci sono dei risarcimenti negli anni che abbiamo dovuto pagare e quindi non vogliamo assolutamente che questo continui».
La decisione, riferisce il primo cittadino, è stata presa senza un confronto con gli esercenti, perché segue le indicazioni del TAR: «C’è il diritto al lavoro, per cui dobbiamo trovare le giuste misure per contemperare esigenze diverse, ma c’è anche il diritto costituzionale al riposo e alla salute che è un diritto inalienabile».