Pescara, esercenti uniti per salvare il commercio: nasce l’associazione “Amici di Corso Vittorio”

12 Marzo 2025
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Gli esercenti di Corso Vittorio si sono uniti nell’omonima associazione con l’obiettivo di riportare in auge una delle arterie dello shopping pescarese

PESCARA – È arrivata in veste di Associazione di Promozione Sociale la risposta dei commercianti di Corso Vittorio Emanuele II alle chiusure delle attività del centro città, che di anno in anno si fanno sempre più pesanti. Il nome scelto è “Amici di Corso Vittorio-GDA” e si auto definisce “un progetto culturale e di marketing finalizzato al recupero della attività economiche, alla visibilità dei centri urbani e alla loro valorizzazione economica, culturale e urbanistica attraverso il potenziamento del marketing e delle attività di vendita”. La costituzione è avvenuta ieri davanti al notaio, ma questa mattina la neonata associazione è stata presentata alla stampa nella Sala Giunta del Comune di Pescara, dal presidente Antonio Di Giosafat, con la sua vice Sonia Bernardo e gli altri componenti del direttivo, Dolores Di Cesare, Concettina Di Lorenzo e Angelo Bonsignore, alla presenza degli assessori al Commercio e ai Grandi eventi Zaira Zamparelli e Alfredo Cremonese.

«Sono 60 – ricorda il neo presidente eletto Di Giosafat, che nella vita è il direttore artistico della libreria San Paolo su Corso Vittorio –, i negozi che hanno abbassato le saracinesche, tre solo negli ultimi mesi. Per noi naturalmente questo è un motivo di sofferenza ma anche di sprono, motivo per cui è nato il centro commerciale di Corso Vittorio sotto l’egida degli Amici di Corso Vittorio». Il progetto associativo è stato definito “ambizioso” da Di Giosafat, poiché punta a «ridare vita ad una della arterie principali» fra le vie dello shopping pescarese e vuole farlo attivando il dialogo tra i commercianti, i residenti, i non residenti e le istituzioni.

«Ci saranno diverse iniziative di marketing che andremo a proporre – spiega ancora il presidente –. Faremo delle azioni insieme per ridar vita al commercio, faremo degli eventi culturali e organizzeremo convegni, manifestazioni ludiche e poi strizzeremo l’occhio anche alla sicurezza, con dorsi di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore. Abbiamo abbiamo protocollato un’istanza indirizzata sia agli uffici dell’amministrazione comunale, che a sua eccellenza il Prefetto e al Questore, per la sicurezza su Corso Vittorio, per l’organizzazione de gli eventi nel corso della prossima stagione estiva, ma naturalmente rimane tra le priorità quella di intavolare un discorso proficuo con le altre associazioni di categoria, con le altre associazioni presenti nel territorio e soprattutto con l’amministrazione comunale».

Il principale tallone d’Achille, secondo i commercianti, resta la difficoltà da parte dei potenziali clienti di trovare parcheggio, nonché la mancanza di sicurezza dovuta alla presenza di parcheggiatori abusivi che molestano i cittadini. Per tutto questo è necessario il dialogo: «la nostra deve essere una critica costruttiva, un dialogo aperto al confronto e ci auguriamo avvenga tra noi esercenti, ma anche con chi prima di noi tiene a cuore la città, quindi con le autorità, con le altre associazioni di categoria e con chiunque voglia farci sapere che Cristo non si è fermato ad Eboli, cioè a Corso Umberto, ma sale anche per Corso Vittorio». L’assessore Zamparelli si è detta entusiasta di questa iniziativa e si augura che le porte dei negozi su Corso Vittorio Emanuele si possano riaprire a tutti gli effetti, contando anche sull’ausilio di esperti.

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