La nomina all’unanimità durante l’ultima seduta: “Arriva a compimento un percorso nato per lavorare insieme a una città più inclusiva”
CHIETI – Un passo importante verso una maggiore inclusività e accessibilità. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la designazione di Gianluca Troiano come Garante dei diritti della persona disabile, figura voluta fortemente dall’amministrazione per affrontare con concretezza le problematiche legate alla disabilità.
“Siamo lieti che la nostra città si arricchisca di questa figura, che siamo certi sarà utile a renderla più accessibile e inclusiva” – hanno dichiarato il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – “Il nome scelto è serio e affidabile, tenace e pronto a lavorare per migliorare la situazione. A lui il nostro più sincero buon lavoro e l’invito a creare una sinergia costruttiva. Sappiamo che i passi da fare sono tanti, per questo abbiamo voluto fortemente questa figura, convinti che affrontare le problematiche insieme a chi vive quotidianamente difficoltà sia il modo più efficace per risolverle”.
Il percorso che ha portato alla nomina del Garante è partito dalla mozione presentata dalla vicepresidente del Consiglio comunale Silvia Di Pasquale, che ha sottolineato l’importanza di avere una figura di riferimento per il mondo della disabilità. “Dalla mozione siamo arrivati alla delibera passata oggi in Consiglio comunale. La persona individuata ha forza e competenze giuste per questo ruolo, sia per la sua formazione, sia per il modo di vivere la città” – ha dichiarato Di Pasquale. Troiano, infatti, è plurilaureato, cultore della materia all’Università d’Annunzio, specializzato in economia e sociologia, ed è noto per la sua empatia e determinazione.
Il nuovo Garante avrà il compito di lavorare per abbattere barriere architettoniche e ostacoli di vario genere, promuovendo una città più equa e accessibile. Un incarico che si inserisce nelle linee guida del mandato dell’amministrazione, che punta a una Chieti in cui nessuno venga lasciato indietro.