Protesta in cantiere, quattro operai tunisini minacciano di buttarsi: “Senza soldi da sei mesi”

10 Marzo 2025
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Questa mattina a Pescara, i quattro operai di nazionalità tunisina hanno minacciato il gesto estremo per attirare attenzione sulla vicenda

PESCARA – Quattro operai di nazionalità tunisina hanno minacciato di buttarsi da una gru situata a 50 metri di altezza, nel cantiere in via Raffaello a Pescara, perché da oltre sei mesi non ricevono lo stipendio. Una protesta iniziata questa mattina intorno alle pre 10, come riferisce l’edizione online del quotidiano Il Centro, e ha visto coinvolti i lavoratori di una impressa edile, i quali hanno subito allertato la polizia. Gli agenti sonno accorsi insieme ai sanitari del 118 e ai Vigili del Fuoco e, dopo alcuni minuti di trattative il dirigente della Questura Pierpaolo Varrasso ha convinto i quattro a scendere e a raccontare i motivi dietro l’intenzione di compiere il gesto estremo. «Il nostro padrone – hanno spiegato – ci fa lavorare tutti i giorni, ma non ci paga, siamo anche nel mese del Ramadan. Abbiamo fame. Non abbiamo soldi da mandare alle nostre famiglie in Tunisia». La situazione venuta alla luce questa mattina, coinvolgerebbe anche gli altri dipendenti della stessa impresa edile, a cui attualmente sono stati commissionati i lavori di ristrutturazione dei palazzi in via Raffaello Sanzio, zona Galleria Muzii, dove questa mattina si sono verificati i fatti.

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