“Solo numeri e nessuna certezza”, l’opposizione di Torano tuona sul bilancio di previsione

10 Marzo 2025
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Un documento che l’opposizione boccia senza mezzi termini, definendolo “pieno di numeri ma vuoto di certezze”

TORANO NUOVO – Nei giorni scorsi, il Comune di Torano Nuovo ha approvato il bilancio di previsione con i soli voti della maggioranza. Un documento che l’opposizione boccia senza mezzi termini, definendolo “pieno di numeri ma vuoto di certezze”, come si legge nella nota a firma dei consiglieri Secondino D’Ascenzo, Ilaria Pompei e Luca Frangioni.

Secondo i consiglieri di minoranza, il bilancio manca di una strategia chiara per il futuro del paese e introduce aumenti fiscali che gravano sui cittadini senza un effettivo miglioramento dei servizi. L’Irpef cresce di 17 mila euro, l’Imu di 15 mila e la Tari supera i 190 mila euro, con un incremento di oltre 35 mila euro dall’insediamento del sindaco Ciammariconi.

A fronte di queste entrate maggiori, però, restano irrisolti problemi come oltre 56 mila euro di crediti inesigibili e il mancato rispetto delle normative sui debiti commerciali, come evidenziato dal revisore dei conti. Una situazione che, secondo i consiglieri, l’ente giustifica con la carenza di personale, ma che l’opposizione attribuisce a scelte politiche sbagliate: la mancata sostituzione dei pensionamenti ha infatti aggravato le difficoltà amministrative.

Il piano assunzionale prevede l’inserimento di due nuove unità, legate però a fondi PNRR ancora incerti. Tra i progetti privi di copertura finanziaria figura anche la scuola dell’infanzia, per cui la precedente amministrazione aveva previsto un finanziamento destinato alla sicurezza sismica ed energetica, poi rifiutato, come si legge ancora nella nota.

Altro tema contestato è quello del campo sportivo, dove si prevede un manto in erba naturale, una soluzione giudicata superata rispetto ai campi sintetici realizzati altrove grazie al bando “Sport e Periferie”. L’opposizione auspica che i finanziamenti previsti nel bilancio si concretizzino davvero, per il bene del paese, delle scuole e delle aree a rischio dissesto idrogeologico. Ma al momento, concludono i consiglieri, resta un bilancio fatto di tanti numeri e poche certezze.

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