Per ripianare il deficit sanitario, la Regione Abruzzo taglia drasticamente i fondi per la cultura e affida l’assegnazione a un’estrazione l’11 marzo. A rischio eventi storici come i Premi Flaiano e la Giostra Cavalleresca. Monta la protesta: “Una roulette russa contro la cultura”
AVEZZANO – Sarà il caso a decidere chi riceverà i fondi e chi resterà a mani vuote. Non più meriti, progetti o graduatorie: per le associazioni culturali abruzzesi che avevano ottenuto il contributo per i Grandi Eventi, ora tutto dipenderà dalla sorte. A rischiare sono anche manifestazioni simbolo della regione, come i Premi Flaiano di Pescara e la Giostra Cavalleresca di Sulmona, che potrebbero sopravvivere o svanire nell’oblio in base a un semplice sorteggio.
La Regione Abruzzo ha infatti annunciato una drastica riduzione dei fondi destinati ai Grandi Eventi previsti dalla Legge Regionale 55/2024, passando dai 278.871,20 euro iniziali a 181.678,91 euro. Un taglio motivato dalle esigenze di risanamento del deficit sanitario.
Dopo aver già ricevuto comunicazioni ufficiali sull’assegnazione dei fondi a gennaio ed essere state invitate a presentare la rendicontazione delle spese entro il 20 febbraio, le associazioni culturali sono state ora convocate per l’11 marzo negli uffici regionali di Avezzano. Qui, un sorteggio stabilirà chi manterrà il contributo e chi lo perderà del tutto.
Alcune realtà, da anni impegnate nell’organizzazione di eventi di rilevanza nazionale, avevano già ricevuto anticipi bancari fino all’80% delle somme assegnate, utilizzandoli per avviare le attività programmate. La decisione di affidare l’esito dei finanziamenti al caso ha scatenato forti reazioni nel settore, tra proteste e richieste di chiarimenti ai vertici regionali. Nel frattempo, crescono le critiche nei confronti della Regione per la gestione della vicenda e l’incertezza creata tra gli operatori culturali.
“Insomma secondo loro dovremmo presenziare ad una ROULETTE RUSSA dove alcune associazioni ce la faranno, mentre altri colleghi subiranno il colpo di pistola”, protesta Massimo Coccia, dell’Associazione culturale Harmonia novissima, che invita tutti a presenziare all’estrazione di martedì per “raccogliere la protesta delle associazioni e per indignarci insieme davanti a questa volontà di calpestare la nostra dignità”. E poi annuncia: “Nella stessa sede la nostra associazione intende chiedere le dimissioni del presidente Marsilio, dell’assessore Cultura Santangelo, dell’assessore al Bilancio Quaglieri e del direttore del Dipartimento Cultura. Salvo ricevere scuse e reintegro delle somme precedentemente stanziate”.
