Il coordinamento provinciale di FI chiede l’intervento del presidente degli Azzurri e vicepremier, Antonio Tajani, e dei vertici nazionali sulle mancate dimissioni di Santangelo da presidente del Consiglio comunale. Avviato anche il deferimento ai probiviri per il danno d’immagine al partito
L’AQUILA – Il coordinamento provinciale di Forza Italia chiederà l’intervento del presidente degli Azzurri, il vicepremier e ministro Antonio Tajani e dei vertici nazionali, affinché la questione delle mancate dimissioni dell’assessore regionale, Roberto Santangelo, da presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, venga affrontata ai massimi livelli del partito. “Le mancate dimissioni di Santangelo – ha tuonato il vice coordinatore provinciale degli Azzurri, Giorgio De Matteis – sono di fatto un caso nazionale, a maggior ragione dopo il suo no a fare un passo indietro anche davanti ad una richiesta formale e compatta di tutto il partito regionale”.
Una presa di posizione durissima, l’ennesima, quella del partito aquilano che oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa alla presenza, oltre che di De Matteis, del segretario comunale Stefano Morelli, dell’assessore al Sociale Manuela Tursini, dei consiglieri Laura Cococcetta e Guglielmo Santella, ha ribadito la propria posizione di netta contrarietà in merito alla doppia carica ricoperta da Santangelo. Nel contempo, i vertici forzisti hanno altresì richiesto il deferimento ai probiviri di Santangelo, visto che “si pone – ha spiegato De Matteis – anche il tema di danno d’immagine per il nostro partito”. Insomma, lo scontro è sempre più acceso e l’annosa questione continua ad alimentare il dibattito all’interno del partito abruzzese, fino a coinvolgere anche i vertici nazionali. Da quasi un anno, gli esponenti di Forza Italia Giorgio De Matteis e Stefano Morelli sollecitano senza successo Roberto Santangelo a dimettersi dalla presidenza del Consiglio comunale. Una posizione condivisa ufficialmente negli ultimi giorni anche dal coordinatore regionale, Nazario Pagano, ma ignorata dal presidente e assessore, che continua a mantenere entrambi gli incarichi.
Il pressing su Santangelo è aumentato con l’ingresso in FI di Manuela Tursini, assessore comunale al Sociale, e dei consiglieri Laura Cococcetta e Guglielmo Santella, eletti con la civica L’Aquila Futura, nata proprio su iniziativa dell’assessore regionale. Un passaggio politico orchestrato dal vice coordinatore provinciale del partito, Giorgio De Matteis e dal sindaco, Pierluigi Biondi, che ha sancito la spaccatura definitiva tra Santangelo e la dirigenza locale di Forza Italia.
Ed ora la frattura sembra davvero troppo difficile da sanare, con i vertici locali che rincarano la dose, chiedendone le dimissioni anche da consigliere comunale, nonostante Santangelo sia stato il più votato all’ultima tornata elettorale. “Se vuole restare consigliere comunale, è una sua scelta, ma dal nostro punto di vista dovrebbe prendere atto della situazione e dimettersi anche da consigliere” ha aggiunto De Matteis. “Un leader deve far crescere le persone e non fare da tappo” ha osservato il vice coordinatore aquilano.
A complicare ulteriormente il quadro, infine, le voci di un possibile passaggio di Santangelo alla Lega. Secondo indiscrezioni, l’assessore avrebbe già avviato interlocuzioni ai più alti livelli del partito di Matteo Salvini, incontrando a Roma il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli. Tranchant il commento del vice coordinatore di FI De Matteis sul punto: “ Non abbiamo idea di un suo eventuale passaggio alla Lega, non siamo nella sua testa. Comunque capita sempre più spesso di cambiare partito e per lui non sarebbe la prima volta”.