Esercizio fisico adattato in oncologia, dal Consiglio regionale una legge che finanzia la ricerca della “d’Annunzio”

6 Marzo 2025
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Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato all’unanimità la legge regionale che finanzia la ricerca sull’esercizio fisico adattato in oncologia, un progetto coordinato dall’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e l’ospedale “G. Bernabeo” di Ortona. La legge mira a migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche attraverso un approccio multidisciplinare e gratuito

L’AQUILA – Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha dato luce verde, con voto unanime, alla legge che finanzia la ricerca sull’esercizio fisico adattato in oncologia. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e la ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti, e si svolge presso l’ospedale “G. Bernabeo” di Ortona.

“La legge regionale finanzierà direttamente il nostro Dipartimento, che con il suo personale svolge attività di ricerca sull’esercizio fisico adattato in oncologia – spiega il professor Giorgio Napolitano, referente del Dipartimento -. Questo permette l’erogazione gratuita di tali esercizi alle pazienti dell’ambulatorio, in un contesto di valutazione e intervento multidisciplinare. La legge è stata approvata sempre all’unanimità, una dimostrazione di quanto sia importante per tutti il benessere delle pazienti”.

“L’esercizio fisico adattato, unitamente alla nutrizione, all’agopuntura, alla psicoterapia e a molte altre terapie complementari, – aggiunge il dottor Andrea Di Blasio coordinatore dell’ambulatorio – rappresenta un valido alleato per la salute psicofisica attuale e futura delle persone con diagnosi di tumore mammario, ma non solo. Stiamo approfondendo l’ottimizzazione della sua prescrizione e pratica considerando anche il setting, cioé il dove si svolge l’esercizio fisico. Abbiamo la fortuna di vivere in una regione meravigliosa dal punto di vista della biodiversità che ha straordinari effetti diretti sulla nostra salute psicofisica, che si sommano a quelli dell’esercizio fisico, al punto che ci piace chiamare la nostra regione “Abruzzo terapeutico”. La missione primaria dell’università comporta la formazione dei nostri studenti in questo ambito, ma anche studenti di altre università europee. Infatti, a giugno, realizzeremo una Summer school a cui parteciperanno studenti e docenti provenienti da università della Finlandia, dell’Irlanda e della Spagna, unitamente ai nostri studenti e alle assistite dall’ambulatorio. Le attività didattiche, che saranno tutte pratiche, si svolgeranno in aree naturali protette marine e montane della nostra regione”. 

“Ho avuto la prova che la “buona politica” – conclude la dottoressa Simona Grossi, primario della U.O.C. di chirurgia generale ad indirizzo senologico dell’ospedale “G. Bernabeo” di Ortona, EUSOMA BREAST CENTER. – sa anteporre l’interesse del Cittadino ai campanilismi partitici. Ringrazio tutti i rappresentanti di maggioranza e opposizione che, all’unanimità, hanno approvato la Legge regionale. Con costi molto contenuti possiamo continuare a garantire la completezza del nostro percorso senologico coniugando innovazione e qualità certificata. E non dimentichiamo che una prevenzione efficace riduce la spesa sanitaria”. 

Una legge che rappresenta senza dubbio un passo importante verso il miglioramento della qualità della vita delle pazienti oncologiche in Abruzzo, dimostrando come una collaborazione tra istituzioni e professionisti possa portare a risultati eccellenti per la comunità.

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