Il Cammino delle Grandi Abbazie e dei Luoghi Sacri del Pescarese, nuovo sentiero tra natura e spiritualità, alla Fiera Milano Rho
L’AQUILA – Storia, natura e tradizione si uniscono nel Cammino delle Grandi Abbazie e dei Luoghi Sacri del Pescarese, il nuovo percorso escursionistico dell’Abruzzo che sarà presentato la prossima settimana alla Fiera Milano Rho, in programma dal 14 al 16 marzo.
Articolato in tredici tappe, per un totale di 270 km, il sentiero attraversa ben trentadue comuni, il Parco Nazionale del Gran Sasso e quello della Majella, per creare un filo rosso di bellezza che collega le principali abbazie del pescarese.
Nello specifico, le abbazie incluse nella mappa sono quelle di: Santa Maria Arabona, San Liberatore a Maiella, San Clemente a Casauria, Santa Maria di Casanova e San Bartolomeo della Nora. Protagonisti indiscussi sono la bellezza del territorio e l’armonia dell’equilibrio tra natura, tradizione religiosa cristiana e la spiritualità intrinseca di alcuni luoghi e paesaggi.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’Associazione “Civita dell’Abbadia” e Terra Autentica, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e il sostegno di GAL Terre Pescaresi, il Parco Nazionale della Maiella e Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Racconta ai microfoni di Abruzzo Speciale la Guida Ambientale Escursionistica Luciano Di Bernardino, Terra Autentica: “Mi sono occupato della progettazione della parte cicloescursionistica, attraverso le ricognizioni e le tracce, cercando di dare un contributo a questo viaggio che unisce natura, spiritualità e cultura”.
La notizia della costituzione del sentiero era già stata anticipata ad Abruzzo Speciale proprio da Di Bernardino nel corso dell’intervista rilasciata il mese scorso.
“Un viaggio che porta il camminatore a scoprire il patrimonio artistico, culturale e naturalistico abruzzese – si legge in una nota inviata ad Abruzzo Speciale dagli organizzatori – alle cose più conosciute a quelle più tipiche. Dalle strade di grandi borghi a piccole botteghe conservate come gioielli preziosi di una Terra che ha tante storie raccontare”.
