Gestione progetto “Città della Musica”: Pettinari presenta un esposto alla Corte dei Conti

5 Marzo 2025
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Domenico Pettinari chiede chiarezza sull’attività amministrativa nel progetto che in 19 anni sarebbe costato 3 milioni

PESCARA – La gestione amministrativa del progetto “Città della Musica” rimane poco chiara per il consigliere comunale di opposizione Domenico Pettinari che ha presentato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Abruzzo, chiedendone la verifica. L’iniziativa, avviata nel 2006, avrebbe dovuto trasformare l’ex inceneritore comunale in un centro polifunzionale per la musica, dotato di laboratori, aule didattiche e attrezzature specifiche. Tuttavia, a distanza di quasi vent’anni e con oltre 3 milioni di euro di finanziamenti pubblici impiegati, il progetto non è mai stato completato.

Nei giorni scorsi il Comune ha ufficialmente rinunciato all’esecuzione dell’intervento, denominato “Riqualificazione area ex inceneritore comunale – Città della Musica – Realizzazione laboratori e aule didattiche”, in quanto il fabbricato sorge in un’area a “pericolosità idraulica molto elevata – P4” e, in parte, a “pericolosità idraulica elevata – P3”. La motivazione, però, non convince Pettinari, il quale nel suo esposto sottolinea come “risulti incomprensibile la scelta del Comune di Pescara di invocare la salvaguardia del superiore interesse pubblico alla sicurezza idraulica per la rinuncia al progetto solo in data 20.02.2025, circa cinque anni dopo l’approvazione della nuova perimetrazione della Carta di Pericolosità Idraulica del P.S.D.A., vigente dal 25.03.2020”. Nelle parole di Pettinari, quindi, il pericolo era già noto dal 2020, ma il Comune ha comunque proseguito con autorizzazioni di spesa, lavori, acquisto di attrezzature e affidamenti di incarichi tecnici. Nel documento dell’esposto si legge, infatti, che sarebbero circa 15 – fra determine dirigenziali e contratti – i documenti stipulati dall’amministrazione comunale in favore del progetto in questione dopo la data del P.S.D.A. del 2020.

Nel frattempo, fa notare il consigliere civico “la parte delle opere e delle attrezzature già realizzate risulterebbero lasciate in completo abbandono e vandalizzate da intrusi e si parlerebbe, addirittura, di una spesa di 3 milioni di euro”. L’esposto presentato alla Corte dei Conti punta a chiarire se le condotte dell’amministrazione comunale abbiano dunque violato l’articolo 97 della Costituzione, che sancisce il principio di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione.

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