Frode CQC, autoscuola nel mirino: corsi farsa e patenti facili in provincia di Chieti

5 Marzo 2025
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Un’indagine della Polizia Stradale di Pescara ha svelato un sistema illecito di rilascio e rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) presso un’autoscuola della provincia di Chieti. 15 persone sono indagate per falso in pubblici registri, con l’accusa di aver organizzato corsi farsa e attestato presenze fittizie

CHIETI – Un’operazione della Polizia Stradale di Pescara, coordinata dalla Procura di Chieti, ha portato alla luce un presunto giro di false attestazioni per il rilascio e il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) presso un’autoscuola della provincia di Chieti.

Le indagini sono scaturite da un precedente episodio avvenuto nel dicembre 2023, quando un cittadino straniero è stato sorpreso con dispositivi elettronici per ottenere aiuto dall’esterno durante l’esame CQC presso la Motorizzazione di Pescara. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che due cittadini lombardi avevano ottenuto la patente dopo aver frequentato un corso fittizio presso l’autoscuola sotto indagine.

Secondo le accuse, il titolare dell’autoscuola avrebbe organizzato corsi di rinnovo CQC fantasma, attestando falsamente la presenza degli iscritti e inducendo in errore la Motorizzazione di Chieti, che rilasciava le patenti con l’abilitazione professionale.

Le indagini hanno inoltre rivelato che gli indagati, nei giorni e negli orari in cui avrebbero dovuto frequentare le lezioni, si trovavano in luoghi diversi, anche distanti da Chieti.

CQC, documento fondamentale per la sicurezza stradale

La Carta di Qualificazione del Conducente è un documento essenziale per i conducenti professionali, che attesta la loro preparazione e competenza nel trasporto di merci e persone. Per ottenere il CQC, è necessario frequentare corsi specifici presso autoscuole accreditate e superare esami teorici e pratici.

La Polizia Stradale sottolinea l’importanza di questo documento per la sicurezza stradale e il danno arrecato dalle condotte illecite, che compromettono la preparazione dei conducenti e la sicurezza di chi circola sulle strade.

Al momento, le indagini sono in fase preliminare e la colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata in sede processuale, nel rispetto del contraddittorio tra le parti.

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