Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato la Regione Abruzzo a risarcire la Provincia dell’Aquila con 1,5 milioni di euro per la vicenda Euroservizi, il presidente Marsilio ha dato mandato all’Avvocatura regionale di trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità per danno erariale
L’AQUILA – La sentenza del Consiglio di Stato che ha imposto alla Regione Abruzzo il pagamento di 1,5 milioni di euro alla Provincia dell’Aquila per la vicenda Euroservizi ha scatenato una reazione immediata da parte del presidente della Regione, Marco Marsilio.
Marsilio ha dato mandato all’Avvocatura regionale di trasmettere tutti gli atti alla Corte dei Conti, affinché venga avviata un’indagine per accertare eventuali responsabilità per danno erariale. La vicenda Euroservizi, infatti, risale al periodo 2015-2018, anni in cui si sarebbero verificate le condotte che hanno portato alla condanna della Regione.
La società Euroservizi, partecipata dalla Provincia dell’Aquila, era incaricata di gestire servizi pubblici. La sua liquidazione ha portato a un contenzioso con la Provincia, che ha rivendicato il risarcimento dei danni subiti. Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, la Regione Abruzzo avrebbe avuto un ruolo nella vicenda, non avendo adottato le misure necessarie per evitare il danno alla Provincia.
Marsilio ha sottolineato che è stato solo dopo la sua elezione, e grazie all’intervento dell’allora assessore alle Finanze Guido Liris, che è stata approvata una legge per assorbire i dipendenti di Euroservizi, evitando ulteriori danni.
La vicenda Euroservizi riapre il dibattito sulla gestione delle società partecipate e sulla responsabilità degli enti pubblici. L’indagine della Corte dei Conti dovrà chiarire se vi sono state condotte negligenti o illegittime che hanno portato al danno erariale.