Gara da 35 milioni annullata e caos forniture pannolini, Blasioli (Pd): “Nuovo ‘papocchio’ Areacom”

4 Marzo 2025
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Un errore nella documentazione tecnica fa saltare l’accordo quadro da 35 milioni di euro. Blasioli attacca l’Agenzia per la committenza: “Un pasticcio che danneggia cittadini e ospedali, ritardi inevitabili. Fino a quando il presidente Marsilio continuerà a ritenere fondamentale il ruolo di questo direttore?”.

PESCARA – Un mancato affidamento che si trasforma in un vero e proprio pasticcio, con ripercussioni che potrebbero travalicare i confini regionali, mettendo a rischio la tempestività e l’efficienza della fornitura nelle Asl abruzzesi. È questa la denuncia del vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli (Pd), che punta il dito contro la gestione dell’Agenzia regionale dell’Abruzzo per la committenza (Areacom) in merito all’accordo quadro per l’affidamento della fornitura e distribuzione di pannolini e pannoloni destinati agli ospedali della regione.

Quando c’è di mezzo Areacom – afferma Blasioli – il papocchio è spesso dietro l’angolo: questa volta non si tratta né delle Naiadi né delle Terme di Caramanico, ma dell’accordo quadro per l’affidamento della fornitura e della distribuzione di pannolini e pannoloni per tutte le Asl abruzzesi. Un disastro – spiega – che in questo specifico caso oltrepassa anche il confine regionale, visto che un lotto dell’affidamento era destinato alla Regione Valle d’Aosta, che si era convenzionata con Areacom per la gestione della gara”.

Il bando di gara è stato pubblicato il 30 dicembre 2024, al termine di un lungo iter di otto mesi dedicato allo studio delle caratteristiche tecniche di pannolini e pannoloni. Suddiviso in sette lotti e con una durata complessiva di 48 mesi, l’avviso assume un’importanza rilevante, non solo per la portata strategica, ma soprattutto per il suo valore economico, che supera i 35 milioni di euro.

 “Lo scorso 19 febbraio – racconta Blasioli – un operatore economico ha chiesto ufficialmente ad Areacom la revoca del bando, poiché nella documentazione tecnica allegata al Disciplinare di gara – nello specifico sia nell’allegato B che in quello C – era presente una dicitura che avrebbe potuto ricondurre a un documento interno di un’azienda del settore dei dispositivi per l’assorbenza – dunque un potenziale partecipante alla gara”.

Una segnalazione che avrebbe, dunque, sollevato dubbi sulla trasparenza della procedura.

“La risposta di Areacom – prosegue Blasioli – non si è fatta attendere. Lo stesso giorno di ricezione della nota ha pubblicato la Deliberazione n. 32 a firma del Direttore Generale Cavallo, con cui riscontrava che effettivamente ‘in sede di stampa compariva una dicitura che identificava un operatore economico del settore’, decidendo pertanto di procedere a una rettifica degli allegati e quindi alla loro ripubblicazione, limitandosi soltanto ad eliminare la dicitura controversa”.

Decisione che, però, lungi dal risolvere la questione, avrebbe alimentato ulteriori perplessità.

“A distanza di due giorni da questa determina – spiega ancora il vice presidente dell’Assise regionale – il 21 febbraio, l’Agenzia ha cambiato idea, dopo che un altro operatore economico ha scritto nuovamente ad Areacom per chiedere l’annullamento della procedura ritenendo il ‘pastrocchio’ generato lesivo dell’imparzialità e della par condicio tra i concorrenti. Evidentemente la nota dell’operatore economico dev’essere stata molto convincente, perché con la Determina n. 34, sempre a firma del Direttore Cavallo, la procedura di gara è stata annullata in autotutela. Col risultato che ora bisognerà ricominciare da capo determinando inevitabili ritardi nella fornitura alle Asl di pannolini e pannoloni”.

Un cambio di rotta improvviso da parte di Areacom, dunque, che rischia di avere conseguenze pesanti sui servizi sanitari. Il rischio concreto, infatti, è che i ritardi accumulati si traducano in disagi per pazienti e strutture ospedaliere. Da qui l’affondo di Blasioli che osserva: “Al di là dei dubbi sulla lesione dei principi della concorrenza e dell’imparzialità, non si può non evidenziare come il modus operandi a dir poco raffazzonato di Areacom continui a generare problemi e di conseguenza arrecare danni ai cittadini. Stanti gli errori precedenti, che hanno attirato anche l’attenzione degli organi giudiziari, fino a quando il presidente Marsilio continuerà a ritenere fondamentale il ruolo di questo direttore?”.

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