L’Abruzzo dei pendolari: odissea per chi viaggia in treno tra L’Aquila e Pescara

2 Marzo 2025
2 minuti di lettura

Ryanair internazionalizza l’Abruzzo, ma i pendolari abruzzesi sono spesso in balia di un’odissea fantozziana

L’AQUILA – Mentre l’Abruzzo si prepara a divenire una delle nuove rotte di punta dei viaggiatori Ryanair, con ben due nuove rotte nazionali e tre estere da e per l’Aeroporto di Pescara e l’abbattimento delle addizionali comunali, l’odissea dei pendolari autoctoni si ripete ogni giorno.

L’inaugurazione il mese scroso delle vie Ryanair da e per Milano Malpensa, Cagliari, Valencia in Spagna, Kaunas in Lituania e Breslavia in Polonia, attive dall’estate 2025, ha segnato senza dubbio l’inizio di una nuova era della promozione abruzzese su scala internazionale. Tuttavia, i mezzi di collegamento interni alla regione costringono ogni giorno i lavoratori abruzzesi a dei giri degni di Fantozzi, più che di Ulisse.

Le linee ferroviarie ancor più degli autobus, costringono gli abruzzesi a dei tour forzati del territorio, anche quando, magari, vorrebbero semplicemente arrivare a lavoro in orario e rientrare a casa in tempo per cena. Per restituire la complessità degli spostamenti geografici di chi, ad esempio, vive a L’Aquila e lavora a Pescara e viceversa, Abruzzo Speciale si è messo in viaggio per, e probabilmente con, voi.

Tratta emblematica del disagio pendolare nostrano, L’Aquila-Pescara o Pescara-L’Aquila che dir si voglia, mostra in maniera eloquente quanto sia difficile, o al meglio scomodo, viaggiare regolarmente tra il capoluogo d’Abruzzo e Pescara, nonostante si tratti dei due centri più importanti dal punto di vista produttivo, economico e politico della nostra regione.

A coloro che, ad esempio, vivono a L’Aquila e lavorano a Pescara o viceversa, consigliamo vivamente di preferire l’autobus. Come alcuni già sapranno, bisogna guardarsi bene dal perdere la corsa delle ore 10:00 da L’Aquila a Pescara e quella delle ore 8:10 da Pescara a L’Aquila.

Per chiunque scelga il treno, la panoramica delle soluzioni risulta tutt’altro che ottimale. Da L’Aquila a Pescara, ad esempio, volendo viaggiare domani, lunedì 3 marzo, il primo treno parte alle 6:20 e arriva alle 9:05, per un totale di 2 ore e 45 minuti di viaggio, con un cambio a Sulmona. Salvo ritardi.

Leggermente meglio la situazione per coloro che da Pescara si volessero recare in treno a L’Aquila, con il primo treno in partenza alle 5:25 e arrivo previsto alle 7:23, con cambio a Sulmona, per un totale di 1 ora e 58 minuti di viaggio.

Il vero ‘viaggio della speranza’, tuttavia, è riservato a chi, per qualche strana ragione, scegliesse di raggiungere in treno l’Aeroporto di Pescara da L’Aquila, di domenica. Pensando di volerci organizzare per domenica 9 marzo, sono a disposizione solo due treni, quello delle 10:10 e quello delle 19:47. Oltre ad avere solo due opzioni di viaggio, la prima prevede 8 ore e 35 minuti di spostamenti, con cambi previsti a Sulmona, Chieti e Pescara Centrale.

Più fortunati i viaggiatori che desidereranno, sempre domenica 9 marzo, prendere il treno da Pescara Centrale a L’Aquila. Anche se le soluzioni di viaggio per l’intera giornata risultano essere solo tre, almeno nessuna ha una durata del viaggio superiore a 2 ore e 49 minuti.

Almeno gli avventori dell’Aeroporto d’Abruzzo potranno sempre contare sugli autobus di collegamento da e per l’aeroporto. Oltre al Pescara Air Link, navetta bus che traghetta costantemente i viaggiatori dal Terminal degli autobus di Pescara all’aeroporto e viceversa, quasi tutte le compagnie di trasporto che attraversano la nostra regione fermano anche all’Aeroporto d’Abruzzo.

Grazie a Tua, Satam, Di Fonzo, Di Febo, Di Carlo, Prontobus e i bus delle Ferrovie del Gargano, chi entra in Abruzzo per via aerea potrà raggiungere senza troppe difficoltà la maggior parte dei centri urbani del territorio, inclusi L’Aquila e Teramo, ma anche destinazioni fuori regione, come Roma o addirittura Foggia.

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