Domani lo sciopero e il presidio indetto dalle organizzazioni sindacali davanti allo stabilimento
MOSCIANO SANT’ANGELO – Il Presidente della Commissione Vigilanza, Sandro Mariani, interviene in merito allo stato di agitazione proclamato per sabato 1° marzo dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme alle RSU della All Coop, società del Gruppo Amadori, davanti allo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo.
«Sto seguendo con grande attenzione questa vicenda, che riguarda le trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Si tratta di una questione complessa che monitoro da mesi e che desta forte preoccupazione tra sindacati e lavoratori», afferma Mariani.
Nei mesi scorsi, il consigliere ha avviato un dialogo diretto con i sindacati di categoria, approfondendo le condizioni di lavoro e i contratti applicati in azienda. «Mi sono confrontato con l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, e con il Vicepresidente Emanuele Imprudente, delegato all’Agricoltura, per comprendere quali passi la Regione Abruzzo stia compiendo per favorire una soluzione tra le parti», aggiunge.
Un elemento di grande preoccupazione è il rapporto occupazionale nelle aziende del gruppo Amadori in Abruzzo: su 2.450 dipendenti, solo 850 risultano assunti a tempo indeterminato, mentre il resto dei lavoratori è impiegato con contratti avventizi a tempo determinato nel settore agricolo. «Dal 2020 al 2024, grazie agli accordi sindacali, l’azienda ha stabilizzato appena 300 lavoratori, e l’impegno per il futuro prevede solo 80 ulteriori assunzioni entro il 2026. È un dato su cui riflettere», sottolinea Mariani.
Pur riconoscendo le specificità del settore agricolo, dove il ricorso ai contratti avventizi è diffuso, Mariani ritiene che un gruppo di tale rilievo, con una forte presenza in Abruzzo e che ha ricevuto dalla Regione 9,7 milioni di euro in contributi dal 2018 a oggi, possa fare di più per i lavoratori e il territorio. «Con un impatto così significativo sul mercato italiano ed europeo, l’azienda ha il dovere di venire maggiormente incontro alle esigenze occupazionali», dichiara.
Mariani sarà presente alla protesta di Mosciano Sant’Angelo per esprimere solidarietà ai lavoratori e ai sindacati e avanza l’ipotesi di un intervento istituzionale: «Se lo stallo dovesse proseguire, valuterò la convocazione in Commissione Vigilanza delle parti coinvolte per aprire un tavolo di confronto, affinché anche i consiglieri regionali possano contribuire a una soluzione efficace della vertenza».