Nel pomeriggio del 27 febbraio, ultima riunione con il manager uscente Schael, affrontati temi cruciali per il futuro della sanità locale. Presentato il nuovo direttore generale Mauro Palmieri, in servizio dal 1° marzo
CHIETI- Si è svolta dopo il saluto alle istituzioni l’ultima riunione del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano-Vasto-Chieti con la partecipazione del direttore generale uscente Thomas Schael. Presenti all’incontro il presidente del Comitato, Diego Ferrara, e i sindaci Giulio Borrelli, Massimo Tiberini e Agostino Chieffo. Presente anche il nuovo manager Mauro Palmieri, che assumerà ufficialmente l’incarico a partire dal 1° marzo.
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Durante la riunione sono stati affrontati diversi temi cruciali per il futuro della sanità locale, tra cui la situazione del bilancio, il centro di Santa Maria Imbaro, la riorganizzazione del servizio del 118 e lo stato di avanzamento dei cantieri finanziati dal PNRR.
Uno dei punti più critici affrontati è stato quello del bilancio. Il presidente Diego Ferrara ha evidenziato come il deficit della Asl sia diventato strutturale, passando dai circa 14 milioni di euro del 2019 agli oltre 45 milioni attuali. Tuttavia, il Comitato non ha potuto esprimere una valutazione completa per la mancanza di dati aggiornati per il 2024, documentazioni ufficiali e pareri dei Revisori.
Si è discusso anche del destino del Mario Negri Sud. Schael ha garantito che gli uffici direzionali di Chieti non subiranno depotenziamenti, con un riassetto che coinvolgerà esclusivamente i settori della formazione e della logistica. Il Comitato ha però sollevato dubbi sulla mancata utilizzazione di alcune strutture della Asl attualmente in stato di abbandono, chiedendo chiarimenti sulla loro futura destinazione.
Un altro nodo centrale ha riguardato la riorganizzazione del servizio del 118. La Asl ha proposto di ridurre da nove a sette le postazioni con medico a bordo, aumentando invece quelle con personale infermieristico, una scelta dettata dalla carenza di medici.
“Sebbene apprezziamo lo sforzo della Asl, la nostra preoccupazione riguarda i tempi di intervento nelle aree montane, che già oggi non sono ottimali,” ha dichiarato Ferrara. “In particolare, sui codici rossi è essenziale l’ausilio di mezzi con medici a bordo. Per questo abbiamo chiesto che la proposta venga considerata sperimentale e soggetta a un monitoraggio periodico semestrale, così da poter essere rimodulata se necessario.”
Infine, il Comitato ha fatto il punto sugli interventi finanziati dal PNRR. La maggior parte dei lavori dovrebbe concludersi entro la fine del 2024, ad eccezione dell’ospedale di San Salvo, la cui consegna è prevista per il 2026.
A chiusura dell’incontro, il Comitato ristretto ha salutato Thomas Schael, che lascerà l’incarico per trasferirsi a Torino, e ha rivolto un augurio di buon lavoro al nuovo direttore generale Mauro Palmieri.
