Margherita Villante, aggredita da un pitbull a Sant’Elia lo scorso luglio, è deceduta in ospedale a seguito di complicazioni post-operatorie. Disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso
L’AQUILA – Si è spenta all’ospedale San Salvatore dell’Aquila Margherita Villante, la donna di 74 anni aggredita da un pitbull otto mesi fa. La tragica vicenda risale allo scorso luglio, quando la signora, insieme alla sorella, stava effettuando un trasloco in una villetta a schiera nella frazione di Sant’Elia.
Il pitbull, fuggito da una proprietà vicina, aveva attaccato violentemente le due donne, ferendo anche la proprietaria dell’animale. Le conseguenze per Margherita Villante furono devastanti: la donna subì gravi ferite che richiesero numerosi interventi chirurgici, tra cui l’amputazione parziale di entrambe le braccia.
Dopo mesi di cure e riabilitazione, la 74enne era stata ricoverata nuovamente in ospedale per un intervento legato all’applicazione di protesi. Tuttavia, improvvise complicazioni, sulle quali è stata disposta l’autopsia, hanno portato al tragico epilogo.
La notizia della morte di Margherita Villante ha suscitato profonda commozione nella comunità aquilana. Le testate giornalistiche, “Il Centro” e “Il Messaggero”, hanno riportato la vicenda, sottolineando la lunga battaglia della donna e il dolore dei familiari.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per fare luce sulle responsabilità dell’accaduto. L’autopsia disposta dalla Procura dovrà chiarire le cause del decesso.
