Dati Lea 2023 in Abruzzo: confermati buoni risultati ma persistono alcune criticità

27 Febbraio 2025
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L’Assessorato regionale alla Sanità commenta i dati diffusi sui Livelli Essenziali di Assistenza in Abruzzo, con particolare attenzione alla prevenzione, all’assistenza distrettuale e alla mobilità passiva

PESCARA – I dati relativi ai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) 2023, confermano quanto già anticipato lo scorso dicembre. L’Abruzzo mantiene un ottimo posizionamento nell’assistenza ospedaliera, ma presenta alcune criticità nelle aree di prevenzione e assistenza distrettuale. E’ quanto sottolinea in una nota l’Assessorato regionale alla Sanità.

Prevenzione – In ambito preventivo, l’indicatore delle vaccinazioni di base nella popolazione 0-24 mesi è ancora inferiore al valore target in due delle quattro Asl, con uno scarto dello 0.5 rispetto alla soglia di sufficienza. Tuttavia, il dato reale delle vaccinazioni supera la soglia, con un punteggio finale di 33.9. Situazione analoga per le vaccinazioni di prima dose contro morbillo, parotite e rosolia, con un punteggio di 41.7. Gli screening per la cervice uterina e la mammella mostrano un netto miglioramento rispetto al 2022, mentre permangono criticità nello screening del colon retto. A tal proposito, la Regione ha attivato misure correttive, come l’utilizzo delle farmacie dei servizi, per colmare il gap.

Assistenza Distrettuale – La riorganizzazione della rete territoriale nel 2023 ha causato alcune disfunzioni, ora in fase di recupero. Tra i dati negativi, emerge l’allarme target 118: il tempo medio impiegato da un’ambulanza per raggiungere il punto di intervento non rispetta sempre gli standard nelle aree montane dell’entroterra. Inoltre, il numero di anziani non autosufficienti che possono accedere alle Rsa è ancora inadeguato, sebbene l’assistenza domiciliare integrata (Adi) continui a registrare valori positivi.

Mobilità Passiva – L’Assessorato ha fornito chiarimenti sulla mobilità passiva extraregionale. Nel 2023, il saldo negativo tra mobilità attiva e passiva è pari a 89 milioni di euro, una riduzione di 9 milioni rispetto al 2022. Tra le prestazioni con minore ricorso alla mobilità extraregionale figurano neuro-riabilitazione, oncologia, ostetricia, neurochirurgia pediatrica, neonatologia e nefrologia.

Proiezioni Future – Le proiezioni per il primo semestre del 2024 indicano già un miglioramento sia nella prevenzione che nell’assistenza distrettuale, dimostrando l’efficacia delle misure adottate dal governo regionale.

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