Partecipato presidio pacifico davanti alla dirigenza generale della Asl di Chieti per esprimere preoccupazioni sui lavori al corpo C del Policlinico “Ss. Annunziata”. Intanto, dal tavolo in Prefettura un mese di tempo per creare un gruppo di lavoro con Comune e Università. La riunione del DG Schael, inizialmente prevista per discutere dello sgombero, è divenuta solo passaggio di consegne
CHIETI- Questa mattina si è tenuto un presidio pacifico davanti agli uffici della dirigenza generale della Asl di Chieti per esprimere preoccupazioni e perplessità riguardo ai lavori previsti sul corpo C del Policlinico “Ss. Annunziata”. L’iniziativa ha visto, oltre alla presenza del Sindaco di Chieti Diego Ferrara, un’ampia partecipazione di forze politiche di maggioranza, sindacati (CGIL, CISL, UIL, USB e FSI), associazioni come ARCI Chieti, il Comitato Civico di Salute Pubblica, l’Associazione universitaria studentesca 360 Gradi e il Segretariato Italiano Studenti Medicina.
Il nodo centrale della protesta riguarda lo sgombero dell’edificio e i lavori strutturali previsti, per i quali la Asl ha stanziato una copertura finanziaria di 7,3 milioni di euro, una cifra ritenuta insufficiente rispetto alle reali necessità.
Nel frattempo, in mattinata si è svolta una riunione in Prefettura, a cui ha partecipato anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara. Il prefetto Gaetano Cupello ha stabilito un mese di tempo per costituire un gruppo di lavoro che coinvolga anche il Comune e l’Università d’Annunzio. L’obiettivo è garantire certezza sui tempi e sulle risorse necessarie, assicurando che i reparti non vengano delocalizzati e che il progetto sia condiviso da tutte le parti coinvolte.
Contestualmente, il Direttore Generale della Asl, Thomas Schael, aveva convocato per la stessa mattinata di oggi una riunione del Collegio di Direzione per discutere dell’“Apertura del cantiere PNC” e dell’avvio delle procedure di sgombero del corpo C e dei nodi B/C dell’ospedale. Tuttavia, l’ordine del giorno è stato modificato, trasformando l’incontro in un semplice passaggio di consegne in vista della partenza del DG, che dal 1° marzo si trasferirà a Torino.
