Scoperta un’officina abusiva: sequestro e maxi sanzione nel pescarese

26 Febbraio 2025
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Il titolare dell’officina aveva un’attività illegale di autoriparazione, mentre risultava in possesso solo di un’autorizzazione per il commercio elettronico di autovetture

PESCARA – Nel corso di controlli amministrativi eseguiti dalla Polizia di Stato nel settore automobilistico, la Polizia Stradale di Pescara ha scoperto un’officina che effettuava attività di autoriparazione in maniera abusiva. Il titolare dell’officina, un sessantenne residente in provincia, risultava in possesso esclusivamente di un’autorizzazione per il commercio elettronico di autovetture. Tuttavia, durante l’ispezione, è emersa un’attività illegale di autoriparazione, comprendente sia interventi di meccatronica che di carrozzeria, senza le dovute autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

All’interno dell’officina sono state rinvenute diverse autovetture d’epoca in fase di riparazione, presumibilmente destinate al mercato estero. Inoltre, il titolare non era in regola con i registri di carico e scarico dei veicoli relativi al commercio online, come richiesto dalle disposizioni di legge. A seguito dell’ispezione, tutte le attrezzature impiegate illegalmente sono state confiscate, tra cui sollevatori, svitatori idraulici, saldatrici, strumenti per verniciature e banchi da lavoro. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per verificare la regolarità delle autovetture d’epoca trovate nella struttura.

Per queste violazioni, al titolare è stata inflitta una sanzione amministrativa compresa tra i 5.000 e i 15.000 euro, oltre alla confisca di tutte le attrezzature utilizzate per l’attività abusiva. Le autorità proseguiranno con i controlli per garantire il rispetto delle normative nel settore automobilistico e contrastare le attività illecite.

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