Approvato il nuovo programma di sviluppo “restart 2” che destina fondi a 8 progetti connessi all’evento culturale dell’Aquila 2026, tra cui iniziative a favore degli Istituti museali aquilani, la valorizzazione di asset strategici e ambientali e interventi per la tutela e la riqualificazione del centro storico
L’AQUILA – Con l’assegnazione di ulteriori 27 milioni di euro derivanti dal nuovo programma Restart 2 approvato oggi, ammontano a 37 milioni i fondi stanziati dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, destinati allo sviluppo economico dei territori colpiti dal sisma del 2009.
“Si tratta di un intervento strategico per la ripresa e il rilancio del territorio – dichiara in una nota il sottosegretario di Stato Alessandro Morelli – che aggiunge ai finanziamenti già previsti per il programma Restart, l’approvazione del nuovo programma Restart 2, con una dotazione complessiva di 110 milioni di euro. Di questi, 27 milioni di euro saranno, sin da subito, destinati a otto interventi legati alla designazione dell’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026″.
Le risorse stanziate nel nuovo programma di sviluppo finanzieranno, nel triennio 2025-2027, interventi per la riqualificazione delle aree produttive, attività di promozione turistica e culturale, oltre a iniziative dedicate alla ricerca, all’innovazione tecnologica e all’alta formazione. Una parte dei fondi di Restart 2 sarà resa immediatamente disponibile per sostenere otto progetti, selezionati per il loro carattere di priorità e urgenza con un’assegnazione pari a euro 27.064.480. Si tratta di progetti connessi all’evento culturale dell’Aquila 2026, tra cui iniziative a favore degli Istituti museali nazionali aquilani, la valorizzazione di asset strategici e ambientali come la Cleantech Community e l’Ecomuseo: patrimonio, storia e paesaggi d’Abruzzo, nonché interventi per la tutela e la riqualificazione del centro storico.
In particolare, i fondi stanziati andranno a finanziare i seguenti interventi:
“gli eventi culturali degli istituti museali nazionali aquilani per il 2026”, realizzati dal Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA) e dalla Fondazione MAXXI L’Aquila (3 milioni);
“L’Aquila Capitale della Cultura 2026: interventi per il rafforzamento delle capacità di valorizzazione culturale e turistica” (4 milioni);
“l’Ecosistema delle imprese culturali e creative e il gemellaggio del capoluogo con Bourges, Capitale europea della Cultura 2028” (2,5 milioni);
“Tutela e valorizzazione dell’ambiente urbano del centro storico a L’Aquila: acquisizione e attivazione di mezzi strumentali specialistici per la conservazione dei percorsi storici e per l’igiene urbana” (3,9 milioni);
il progetto di “ristrutturazione e ammodernamento del Terminal Lorenzo Natali” (3 milioni);
il progetto innovativo “Hub scuola lavoro. Dalla ricerca all’industria: creazione di competenze per start up innovative” (3 milioni);
“Ecomuseo: Patrimonio, Storia e Paesaggi d’Abruzzo”, iniziativa che valorizza l’identità storica e culturale locale (5,5 milioni), presentato dall’USRC, Ufficio Speciale Ricostruzione Comuni del Cratere;
“Cleantech Community, per la valorizzazione di asset energetici e ambientali nell’area del cratere sismico” (3,8 milioni), presentato dal Comune di Fossa.
Nella stessa seduta, il Cipess ha approvato anche il nuovo Progetto Integrato per il Turismo (PIT) “Il ponte tra i parchi”, frutto del partenariato di otto comuni dell’area omogenea 2. Presentato nell’ambito del programma Restart 1, l’intervento prevede finanziamenti per oltre 10 milioni di euro e sarà realizzato nell’arco di cinque anni con l’intento di valorizzare l’Alta Valle dell’Aterno quale luogo-sistema in grado di armonizzare le risorse naturali e artistiche e le comunità con le proprie tradizioni.
“La Struttura di missione sisma 2009, solo nel 2024 – ha dichiarato il coordinatore della Struttura, Cons. Mario Fiorentino – ha contribuito all’assegnazione di circa un miliardo di risorse a sostegno della ricostruzione dei territori. Un risultato concreto – ha aggiunto – conseguito grazie alla collaborazione efficace e coordinata tra Governo, Regione, Uffici speciali per la ricostruzione, Comune dell’Aquila e quelli del cratere. Con l’approvazione della seconda fase di Restart e del nuovo Progetto Integrato per il Turismo – ha concluso Fiorentino – si consolidano i progressi già realizzati, assicurando azioni strategiche che supportano lo sviluppo sostenibile e innovativo di questi territori – incentrate, in particolare, sull’asset culturale – nell’anno in cui L’Aquila si prepara ad essere capitale italiana della cultura 2026”.