Ristrutturazione Santissima Annunziata: “Un dovere ineludibile”, dice Schael. Ferrara: “Chieti non può essere la Cartagine d’Abruzzo”

25 Febbraio 2025
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Il Direttore generale della Asl, Thomas Schael, chiarisce la necessità inderogabile dei lavori di consolidamento del Corpo C dell’Ospedale di Chieti. Il sindaco Ferrara invoca una ristrutturazione condivisa e pianificata

CHIETI – Dopo giorni di silenzio, il Direttore generale della Asl di Chieti, Thomas Schael, interviene sulla controversa questione dei lavori di ristrutturazione del Corpo C dell’ospedale SS. Annunziata. Schael sottolinea l’obbligatorietà degli interventi per garantire la sicurezza sismica della struttura, un tema di rilevanza pubblica supportato da documenti tecnici elaborati oltre dieci anni fa.

“Non sto cercando un braccio di ferro con l’Università, il Comune di Chieti o il personale ospedaliero,” ha affermato Schael. Ha ribadito che la ristrutturazione è una responsabilità legale e morale, essenziale per garantire la sicurezza delle strutture ospedaliere. Il progetto, finanziato con 14 milioni di euro dai fondi PNC, è stato elaborato in modo trasparente e condiviso in numerose sedute della Commissione paritetica e incontri con l’Università e il Dipartimento Sanità, ha sottolineato Schael.

Schael ha anche chiesto un incontro urgente con il Prefetto per illustrare le attività da avviare e le criticità legate all’adeguamento sismico del Corpo C, realizzato con cemento impoverito. “Il cronoprogramma esiste ed è l’unico praticabile,” ha aggiunto, “e il progetto è stato illustrato in massima trasparenza al Collegio di Direzione e al Comitato ristretto dei Sindaci.”

Nonostante le recenti critiche, Schael ha espresso sorpresa per la mancanza di opposizione durante le precedenti discussioni sul progetto. “Abbiamo avuto tutto il tempo per un confronto serio e sereno,” ha concluso. “Ora, il mio tempo è finito.”

La replica del sindaco Diego Ferrara a Schael: “Chieti merita un ospedale di qualità, non decisioni affrettate”

“Gli ultimi giorni del manager uscente dell’Asl, Thomas Schael, sembrano un aggiornamento della frase ‘Delenda Carthago’. Avviare un cantiere annunciato tre anni fa senza un piano dettagliato di attuazione, proprio ora, a due giorni dai saluti, non sembra essere a vantaggio della nostra comunità,” ha dichiarato il sindaco Diego Ferrara.

Ferrara ha espresso la necessità di avere un ospedale dignitoso e di qualità che serva la comunità e tutto il territorio, sottolineando l’importanza di ambire al DEA di secondo livello. “Chieti non può essere la Cartagine d’Abruzzo per motivi che ignoriamo e che non hanno nulla a che vedere con la sanità,” ha aggiunto, citando il Magnifico Rettore Liborio Stuppia, che ha ribadito l’importanza dell’ospedale per l’Università d’Annunzio.

Il sindaco ha poi sollevato interrogativi sulla fretta di avviare i lavori dopo tre anni di inerzia: “Perché non lasciare il testimone al suo successore, appena insediato, con cui lavorare a vantaggio della città?” ha chiesto Ferrara. Ha anche evidenziato i rischi legati all’avvio del cantiere senza una pianificazione chiara, mettendo in dubbio la continuità operativa dei reparti ospedalieri.

“Ci siamo mobilitati e lo facciamo consapevoli del nostro ruolo, perché il nostro ospedale ha bisogno di interventi, ma non di chiudere e anche perché l’eredità di Schael non si trasformi in un incubo per la nostra Asl e il nostro territorio”, ha concluso Ferrara.

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