Maxi sequestro di beni alla criminalità organizzata, colpito un clan radicato sul territorio

22 Febbraio 2025
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Il provvedimento ha riguardato, tra le altre cose, due locali commerciali con un’area urbana di circa 1.500 mq a Martinsicuro

MARTINSICURO – La Questura di Teramo ha assestato un duro colpo alla criminalità locale con un’importante operazione di prevenzione, avviata su proposta del Questore della Provincia di Teramo, dr. Carmine Soriente. L’azione è stata mirata a colpire i patrimoni illecitamente accumulati da soggetti socialmente pericolosi, attivi principalmente lungo la costa teramana.

Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile della Questura di Teramo, al termine di un’approfondita indagine, hanno eseguito il decreto di sequestro emesso dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di Prevenzione. Il provvedimento ha riguardato due locali commerciali con un’area urbana di circa 1.500 mq a Martinsicuro (TE), oltre alla totalità delle quote e all’intero patrimonio aziendale di tre società specializzate nel commercio di veicoli.

Tra i beni sequestrati figurano anche auto di lusso, tra cui una Porsche di alto valore. Le indagini hanno permesso di accertare che tali beni erano riconducibili a un’organizzazione criminale guidata da individui di nazionalità albanese, profondamente radicati nel territorio. I membri del gruppo vantano numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, tra cui rapine e furti di auto di grossa cilindrata, spesso rivendute all’estero, oltre a traffico di sostanze stupefacenti.

Le loro attività illecite erano spesso accompagnate da episodi di violenza, esercitata senza scrupoli nei confronti di chiunque osasse opporsi alle regole imposte dal clan. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro, frutto delle attività criminose dell’organizzazione.

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