Policlinico di Chieti, Lega: preoccupazione per il trasferimento dei reparti

21 Febbraio 2025
1 minuto di lettura
Il Santissima Annunziata di Chieti

I consiglieri comunali della Lega Mario Colantonio, Fabrizio Di Stefano, Liberato Aceto e Emma Letta criticano la decisione improvvisa che rischia di creare disagi per pazienti e personale sanitario

CHIETI – Duro intervento del gruppo Lega di Chieti in relazione alla notizia del trasferimento dei reparti del Santissima Annunziata per i lavori di messa in sicurezza dell’ospedale. “Con preoccupazione apprendiamo dell’inizio delle operazioni di dislocazione e sgombero di interi reparti, servizi e attrezzature dal Corpo C e dai nodi B e C del Policlinico di Chieti. Questo in vista dell’apertura del cantiere PNC per le misure antisismiche necessarie a fronte dei problemi di staticità dell’ospedale”, scrivono in una nota i consiglieri della Lega.

“La decisione, presa senza adottare le misure necessarie per evitare disagi a pazienti e personale sanitario, potrebbe causare danni irreparabili all’Ospedale e alla Facoltà di Medicina. Si teme che questa operazione porterà alla chiusura del Policlinico, interrompendo le prestazioni sanitarie non solo per la cittadinanza di Chieti, ma anche per le altre province limitrofe”.

Secondo il gruppo della Lega la tempistica della decisione sarebbe quanto mai inopportuna, visto che il manager della Asl Teatina lascerà il suo incarico tra soli sette giorni, dopo sei anni di gestione. La mancata concertazione con l’Università, il personale medico e paramedico, e l’Amministrazione Comunale, che non è stata coinvolta – sempre secondo la Lega – solleva seri dubbi e preoccupazioni.

“Questa improvvisa accelerazione, ingiustificata ci porta addirittura a credere, ma speriamo che non sia così, che si tratti quasi di una “ripicca” del Manager per la posizione che il Consiglio Comunale della nostra Città ha assunto in merito al trasferimento del tribunale al San Camillo come lui auspicava – scrive il Gruppo della Lega -. Ed il dubbio si fa sempre più forte se ripensiamo alla scelta fatta qualche giorno fa di togliere le risorse destinate al Distretto Sanitario di Chieti Scalo per dirottarle sul distretto di Lama dei Peligni. Se così fosse, sarebbe ancor più grave che un dirigente pubblico utilizzi simili mezzi per “togliersi qualche sassolino dalla scarpa” attraverso il suo ruolo di Direttore Generale della struttura sanitaria Teatina. Sarebbe un pessimo addio, ma soprattutto sarebbe un’eredità pesantissima che lascerebbe al nuovo manager a cui auguriamo, davvero sinceramente, un buon lavoro, proficuo e collaborativo con il territorio”.

Altro da

Non perdere