L’esame autoptico, affidato al medico legale Pietro Falco, sarà fondamentale per chiarire le cause esatte del decesso della 26enne
SAN GIOVANNI TEATINO – Si terrà questa mattina l’autopsia sulla salma di Martina Vichayte, la giovane di 26 anni ritrovata senza vita domenica scorsa nella sua Fiat 500, capovolta in un canale di bonifica a San Giovanni Teatino. L’esame autoptico, affidato al medico legale Pietro Falco, sarà fondamentale per chiarire le cause esatte del decesso.
Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia Stradale, Martina aveva trascorso la serata di venerdì con alcuni amici in discoteca. Dopo aver lasciato il locale, si era messa in viaggio per tornare a casa, ma lungo via Aterno, nella zona industriale di Dragonara, è avvenuto l’incidente. La sua auto è finita nel canale, sommersa dall’acqua, senza che nessuno si accorgesse di nulla. L’allarme è scattato quando la madre Karolina, non vedendola rientrare e non riuscendo a contattarla, ha denunciato la scomparsa. Domenica mattina, la tragica scoperta: una passante ha notato l’auto ribaltata nel canale e ha dato l’allarme.
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Chieti, dove oggi verrà eseguito l’esame autoptico su disposizione del procuratore Lucia Anna Campo. Intanto, gli inquirenti proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità legate alla sicurezza della strada.
