Il medico legale Pietro Falco ha stabilito che la giovane è morta a causa di un grave trauma cranico con emorragia cerebrale
SAN GIOVANNI TEATINO – La tragica scomparsa di Martina Vichayte, la 26enne ucraina residente a Chieti, ha trovato un primo riscontro medico-legale. L’autopsia eseguita questa mattina presso il policlinico di Chieti dal medico legale Pietro Falco ha stabilito che la giovane è morta a causa di un grave trauma cranico con emorragia cerebrale, riportato nell’incidente avvenuto all’alba del 15 febbraio.
La ricostruzione dell’accaduto indica che la ragazza, dopo una serata trascorsa in discoteca a Pescara, sarebbe finita con la sua Fiat 500 in un canale di raccolta delle acque nella zona commerciale di San Giovanni Teatino. L’ipotesi principale è che il violento impatto l’abbia uccisa sul colpo. Tuttavia, per avere un quadro più completo, sono stati disposti anche esami tossicologici e istologici, i cui risultati saranno disponibili entro 60 giorni.
