Il maltempo impedisce di uscire in montagna, ma il centro dell’Aquila è la gita perfetta per la domenica in Abruzzo
L’AQUILA – Mentre il maltempo separa gli amanti delle domeniche all’aperto da boschi e montagne abruzzesi, la storia e le prelibatezze enogastronomiche della Regione sapranno consolare gli animi di chi vuole godersi la domenica libera, a prescindere dagli umori del meteo.
La Protezione Civile, lo ricordiamo, abbia dichiarato l’allerta arancione per rischio valanghe sulle montagne abruzzesi fino alla mezzanotte di oggi, domenica 16 febbraio. Eppure, “intra moenia” musei, locali e portici assicurano divertimento per tutta la famiglia. Per questa domenica, Abruzzo Speciale vi porta per un pomeriggio a L’Aquila, nel cuore del centro storico.
Comodamente raggiungibile in macchina, il centro dell’Aquila è attualmente in fase di rinascita e rigenerazione urbana, in seguito alla distruzione completa dell’area causata dal sisma del 6 aprile 2009. Una volta entrati in città, è possibile lasciare l’automobile al parcheggio di Porta Leoni, a pagamento, o nel parcheggio gratuito del Terminal di Collemaggio. Per chi invece avesse voglia di parcheggiare più ‘all’aquilana’, consigliamo di cercare un posto su viale Alcide De Gasperi, viale dello Stadio (nei pressi dello Stadio Fattori), su via Strinella, nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio (di fianco alla Basilica di Collemaggio), o nella zona della Villa Comunale.
Una volta a spasso, consigliamo comunque di portare un ombrello. Gli storici portici dell’Aquila, infatti, offrono riparo dalle intemperie solo dai Quattro Cantoni alla Villa Comunale e dai Quattro Cantoni alla Basilica di San Bernardino.
Cominciamo dalle attività culturali. Oltre alle bellezze architettoniche restituite dalla magistrale opera di ricostruzione degli edifici storici – ancora in corso d’opera – L’Aquila vanta ben due sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo (Munda). Una centrale, nel Castello Cinquecentesco, l’altra appena fuori il centro, in via Tancredi da Pentima (Borgo Rivera), di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle, facilmente raggiungibile a piedi passando dalla Villa Comunale e percorrendo parte di via XX Settembre fino all’ingresso di via Borgo Rivera (segnalato su Google Maps).
Oltre alla collezione del Munda, nella sala 4 di via Tancredi da Pentima si troverà fino al 3 marzo 2025 l’allestimento dedicato a Giulio Cesare e Francesco Bedeschini, padre e figlio, nonché pittori aquilani del XVII secolo. Nella stessa sala sono esposte inoltre due opere nuove arrivate a dicembre 2024: il gruppo scultoreo quattrocentesco dell’Annunciazione, di Walter Monich, in prestito dai Musei del Bargello di Firenze, e il trittico Dragonetti De Torres, opera databile intorno al 1490 dl pittore Antoniazzo Romano, acquisita di recente dal Munda.
Nella sede del Castello, invece, è possibile ammirare il fossile del Mammut, nel Bastione Est, con la mostra ad esso dedicata per la celebrazione dei 70 anni dal ritrovamento del mastodonte nella località di Scoppito (AQ).
Il biglietto d’ingresso unico è di 7 euro per tutti gli adulti al di sopra dei 25 anni, di 2 euro dai 18 ai 25 anni e gratuito per i ragazzi dai 18 in giù. Si può acquistare online o direttamente sul posto e vale per entrambe le sedi del Munda. L’ultimo ingresso nelle sale di via Tancredi da Pentima è previsto alle ore 19:00, mentre per accedere al Bastione Est del Castello per la visita al Mammut è necessario acquistare il biglietto entro le ore 18:00.
Una volta nutrita la mente, è possibile rifocillarsi nei numerosi bar, caffè e locali che pullulano in ogni angolo ricostruito del centro. Prima di cedere alle sirene dello shopping che richiamano gli avventori di corso Vittorio Emanuele e Federico II dai numerosi e scintillanti negozi di abbigliamento, calzature, artigianato e prodotti tipici, consigliamo una sosta al bar dei Fratelli Nurzia, in Piazza Duomo. Lì potrete gustare il caffè con torrone artigianale dei Fratelli Nurzia, iconica specialità dell’Aquila. Per coloro in cerca di un’oasi per grandi e piccini, c’è poi il caffè letterario e bistrot Liberamia, proprio dietro Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila.
E se ancora non avete avuto abbastanza del freddo ma frizzante capoluogo d’Abruzzo, raccomandiamo caldamente di provare i ristoranti e i locali aquilani, uno più buono dell’altro, stando sempre attenti a designare prima un guidatore astemio per il rientro a casa.