Caro casa, prezzi alle stelle ma L’Aquila resta tra le città più economiche

16 Febbraio 2025
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Da uno studio Crc-Assoutenti, Milano si conferma la città più cara con oltre 5.400 euro al metro quadro, seguita da Firenze (4.365 euro) e Bologna (3.566). Un operaio dovrà destinare mediamente 11,6 anni di stipendio per acquistare un’abitazione di 80 metri quadri, mentre per un impiegato ne serviranno 9,7 e per un dirigente 4

L’AQUILA – Anche nel 2025 comprare casa sarà una sfida economica impegnativa, con rincari diffusi da nord a sud. Tuttavia, in un panorama di prezzi in continua crescita, emergono alcune realtà dove il costo delle abitazioni risulta ancora relativamente contenuto: tra queste spicca L’Aquila, che insieme a Perugia si conferma tra le città più accessibili d’Italia.

A rivelarlo è uno studio del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) in collaborazione con Assoutenti, che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare nelle principali città italiane. Secondo l’indagine, nel 2025 un operaio dovrà destinare 11,6 anni di stipendio per acquistare un’abitazione di 80 metri quadri, mentre per un impiegato ne serviranno 9,7 e per un dirigente 4.

Il costo medio al metro quadro nelle grandi città è aumentato del 16,1% rispetto al 2019, con variazioni significative tra i diversi comuni. Milano si conferma la città più cara con oltre 5.400 euro al metro quadro, seguita da Firenze (4.365 euro) e Bologna (3.566). Sul versante opposto, L’Aquila e Perugia si collocano tra le città più economiche, con rispettivamente 1.451 e 1.299 euro al metro quadro.

Trieste è la città che ha registrato il maggiore incremento dei prezzi (+50% dal 2019), seguita da Milano (+39,5%) e Trento (+33%). L’unica grande città a segnare un calo nel valore degli immobili è Genova, con una flessione del 3,7% rispetto a sei anni fa.

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