Uno studio italiano, cui ha partecipato l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, ha individuato un enzima, chiamato PADI4, che svolge un ruolo chiave nell’infiammazione causata dall’obesità. La scoperta apre la strada a nuove terapie per prevenire complicanze come il diabete di tipo 2 e la steatosi epatica
ROMA – L’obesità è un problema di salute sempre più diffuso, spesso associato a gravi complicanze come il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Ma come mai l’eccesso di peso può scatenare queste patologie? La risposta arriva da una ricerca tutta italiana, coordinata dall’Università di Padova e dall’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm) – con la partecipazione anche dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara – che ha identificato un enzima chiave in questo processo infiammatorio: il PADI4.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Diabetes”, ha svelato il meccanismo attraverso il quale una dieta ricca di grassi può alterare la barriera intestinale, innescando una risposta infiammatoria che si propaga in tutto l’organismo. I ricercatori hanno scoperto che i globuli bianchi, innescati da questa dieta squilibrata, producono molecole che danneggiano la barriera intestinale, favorendo il passaggio di batteri nel sangue e l’infiammazione.
Ma la vera sorpresa è stata l’identificazione dell’enzima PADI4. Gli esperimenti condotti su topi e su campioni di tessuto adiposo umano hanno dimostrato che l’assenza o il blocco di questo enzima protegge gli animali dagli effetti negativi di una dieta ad alto contenuto di grassi.
“Questa scoperta apre la strada a nuove strategie terapeutiche”, afferma Gian Paolo Fadini, coordinatore della ricerca. “L’inibizione farmacologica di PADI4 potrebbe rappresentare un nuovo approccio per prevenire le complicanze metaboliche legate all’obesità, come il diabete di tipo 2 e la steatosi epatica”.
La ricerca italiana rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’obesità e le sue complicanze. Grazie alla scoperta dell’enzima PADI4, si aprono nuove prospettive per lo sviluppo di farmaci innovativi, in grado di prevenire e curare le malattie metaboliche associate all’eccesso di peso.