Chieti, Fratelli d’Italia boccia il rendiconto: “Questa amministrazione non ha più alibi”

13 Febbraio 2025
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I consiglieri comunali Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro e Roberto Miscia hanno evidenziato criticità che, a loro avviso, dimostrano la fragilità della gestione economica dell’ente

CHIETI – I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro e Roberto Miscia, hanno espresso un netto dissenso sul rendiconto di bilancio, evidenziando criticità che, a loro avviso, dimostrano la fragilità della gestione economica dell’ente. “Dai documenti degli uffici è emersa la incapacità dell’ente a riscuotere i canoni di diversi immobili del Comune. A questo punto ci chiediamo se i numeri riportati dal Direttore Generale degli Affari Finanziari nel previsionale 2024 siano attendibili e, soprattutto, se questi ammanchi ingesseranno ancora di più la capacità di spesa”, spiegano i consiglieri con una nota.

Il timore è che, per coprire tali carenze, si faccia ricorso a continue variazioni di bilancio, una prassi già adottata in passato con ripercussioni su servizi essenziali. Ne è un esempio la sottrazione di fondi destinati a ludoteche e asili nido, con 140 mila euro di risorse regionali che nel 2023 sarebbero state dirottate altrove senza alcuna chiarezza sulla loro destinazione.

“Imbarazzante la risposta dell’assessore Pantalone il quale in commissione ha dichiarato di avere chiara la situazione e che l’ufficio sta rimediando a recuperare le somme. Non sa forse l’assessore Pantalone che l’ufficio sport non si occupa di riscossione? Non vede, insieme ai suoi colleghi, che si è generato ulteriore debito?”, continuano.

Ulteriore punto critico riguarda la gestione degli alloggi popolari, su cui il rendiconto non fornisce indicazioni dettagliate. Per i consiglieri di FdI, il problema è evidente: la riscossione delle entrate è stata un fallimento, così come il salvataggio di Teate Servizi, più volte annunciato ma mai realizzato. In compenso, sono stati affidati 600 mila euro in consulenze esterne, con un ulteriore aggravio per i cittadini.

“La verità è che questa amministrazione non ha più alibi. Questa è la rappresentazione drastica e drammatica dell’amministrazione guidata dal triumvirato Ferrara-Febo-De Cesare: una cotta in cui alle richieste sempre più esorbitanti di tasse e tributi non coincide neanche un servizio”, concludono i consiglieri.

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