L’assessore ai Lavori Pubblici ha chiarito le cause dei rallentamenti rispondendo alle osservazioni del consigliere della Lega Mario Colantonio
CHIETI – L’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Rispoli, è intervenuto per fare chiarezza sulla situazione dei cantieri cittadini, rispondendo alle osservazioni del consigliere della Lega Mario Colantonio. “Nessuna paralisi, il cantiere degli ipogei è in fase di sospensione per la predisposizione della perizia di variante che è in dirittura d’arrivo e pronta per essere approvata. Così come si riattiverà a brevissimo anche l’iter della ex Pescheria e si entrerà nella fase di completamento anche nel cantiere del grottino sotto Palazzo d’Achille”, ha spiegato l’assessore.
La necessità di apportare modifiche al progetto è emersa a seguito di imprevisti legati alla complessità dell’intervento, che interessa strutture sotterranee di rilevanza storica. L’assessore ha sottolineato che, senza l’intervento dell’attuale amministrazione, tali aree sarebbero rimaste in stato di abbandono. Tra le principali cause della variante progettuale, figura la scoperta di una pavimentazione in acciottolato nell’ex Grottino, che la Soprintendenza ha deciso di preservare, determinando così la necessità di ripensare la distribuzione degli impianti tecnologici previsti.
Anche nei lavori sugli ipogei di Porta Pescara e Piazza Valignani si sono rese necessarie modifiche per garantire la stabilità delle strutture di supporto. Inoltre, nel cantiere di Piazza Valignani, le condizioni critiche dei sottoservizi – tra cui acquedotto e sistema di smaltimento delle acque – hanno richiesto un rifacimento totale delle reti per evitare infiltrazioni.
“La redazione della variante ha comportato una complessa fase di concertazione con gli enti preposti (in primis Soprintendenza A.B.A.P. e Società A.C.A. Spa) che come sopra riportato è in fase di ultimazione e prevede la ripresa dei lavori dopo l’approvazione della variante entro il mese di febbraio. Siamo certi che, avendo amministrato, il consigliere comprenda che si tratta di impasse imprevedibili, ma soprattutto non risolvibili in modo istantaneo, o attribuibili a noi, che, oltre a portare a termine tutti i lavori iniziati, interessa farli bene, perché Chieti abbia opere che aspetta da troppo tempo e perché tali opere durino, sia per le procedure, sia per i materiali”, ha concluso Rispoli.